Taste of Roma 2015: Sapori dal Mondo (parte I)

[dropcap size=small]T[/dropcap]aste of Roma 2015, è giunto alla quarta edizione. All’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 17 al 20 settembre, avrà luogo l’evento che trasforma l’alta cucina in cucina prêt-à-porter .

Tutti l’aspettano e tutti lo vogliono e Taste of Roma, arriva puntuale a settembre come l’inizio del nuovo anno scolastico e del campionato di calcio. Si mette lì in prima fila, sulla griglia di partenza di tutti gli altri eventi foodies che ci terranno compagnia per i prossimi mesi.

Converrete con noi dunque che Taste of Roma 2015 ha un ruolo scomodo e difficile: quello di presentarsi al mondo gourmet come nuovo pur mantenendo una sua precisa identità.

Partiamo dunque da quello che non è cambiato. Offrirà cibo “stellato” e lo farà a prezzi ragionevoli, al punto che quasi tutti potranno permetterselo. Se dovessimo usare la lingua dei latini, dato che a Taste of Rome si usa la loro moneta, i “sesterzi”, definiremmo l’occasione con l’aggettivo: democraticis.

12 Chef protagonisti nei loro menu propongono, invece, una delle novità di questa edizione: una quarta ricetta ispirata ai sapori del mondo, detta Taste of World, e voluta per omaggiare Expo.

Andiamo dunque a sbirciare quali saranno i cuochi di Taste of Roma 2015 e sveliamo quali Paesi hanno solleticato la loro ispirazione. Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei sapori con i primi sei chef.

I Menu di Taste of Roma 2015 – parte I

Per lei, se Taste of Roma fosse una parola sarebbe: “Emozioni”. Stiamo parlando della giovane chef spagnola Alba Esteve Ruiz di Marzapane che propone un Battuto di gambero rosso, burrata, crema di melanzane affumicate, confettura di pomodoro e senape e brut ma bon al pistacchio. Per proseguire con un primo di Fettuccina di mais con fondo bruno, cipollotto e pop corn di maiale e concludere con la Ricciola al carbone, bieta, limone, cetriolo ed erba glaciale.

Dedica il suo piatto World of Taste alla Spagna perchè “Mi manca” ci spiega. Si tratta di: Baccalà, chorrizo, mandorle, asparagi bianchi, quinoa, yogurt e indivia.

Il secondo chef che vi andiamo a presentare è  Angelo Troiani, di Acquolina Hostaria in Roma che preparerà uno Spaghettone monograno Felicetti alla Carbomare; per secondo una Pizza prosciutto e fichi e per dolce il Raviolo affogato (ripieno di guancia d’ombrina, aria di pomodori marinati).

Il suo piatto World of Taste lo dedica alla Grecia, si tratta di Dolce tzatziki.

Il terzo chef è Riccardo Di Giacinto, di All’Oro, ha immaginato un menu che può essere adattato su richiesta anche a un pubblico vegetariano. Esordisce con un piatto decisamente dal gusto forte: il Maritozzo broccoli salsiccia, cacio e pepe (vegetariano su richiesta) e prosegue con il sapore deciso del Raffaello di foie gras, un piatto gluten free; per terminare con il Raviolo croccante castrato, mirto e pecorino (vegetariano su richiesta).

Il suo World of Taste è dedicato all’Italia. D’internazionale ha usato solo la dicitura, italianizzata, di Susci di manzo di Fassona piemontese, parmigiano e tartufo Italia.

Il quarto menu che vi raccontiamo è quello di Andrea Fusco di Giuda Ballerino  descrive Taste of Rome con due aggettivi: funambolico ed eccitante. “Funambolico perché andare in scena di fronte a migliaia di persone è come passeggiare su una corda senza rete: nessuno sbaglio è permesso. al tempo stesso però c’è la voglia di giocare col gusto, da parte di tutti: di noi chef e di chi viene ad assaggiare i nostri sapori e questo rende tutto terribilmente bello ed eccitante!”

Andrea  ha voluto portare a Taste of Roma: Capasante in tempura al nero di seppia con latte di cocco e guanciale; uno Spaghetto cacio e pepe con polvere di cozze e menta fritta e per concludere con un po’ di nostalgia dell’infanzia la ricetta Ricordo del Mars.

Il suo World of Taste è ispirato dal Giappone: Ombrina con fondo di vitello, lamponi e katsuobushi (un ingrediente che si ottiene grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato fermentato affumicato). Lo chef ci spiega perchè ha scelto come ingrediente il katsuobuschi :

Per inserire un profumo e un gusto persistente accanto all’Ombrina che è un pesce dal bel carattere. ll gusto affumicato enfatizza il contrasto tra il pesce, il fondo di vitello e i lamponi ghiacciati, a creare un piatto dai forti contrasti, difficilmente da dimenticare“.

Non poteva mancare all’appello Cristina Bowerman, Glass Hostaria, che ha definito Taste of Rome:  ” L’MTV (Music Television) dell’alta ristorazione perchè accorcia le distanze”.

Il suo è un menu rock composto da Tartare di manzo, arancia, capperi e tobiko al wasabi; Gnocchetti, salsa all’aglio nero, ricci e tartufo; Rossini di mare.

Per il suo piatto World of Taste si è lasciata ispirare dal Vietnam: Tagliatelle di riso, zafferano, triglia, peperone arrosto e bottarga all’Armagnac.

Cristina ha scelto il Vietnam perchè : “il Pho, la zuppa tradizionale vietnamita, è uno dei miei piatti preferiti. Realizzato con tecniche antiche ma allo stesso tempo moderne“.

Concludiamo questo nostro primo incontro con i menu di Taste of Roma con lo chef Daniele Usai, neo stella Michellen 2015, del ristorante Il Tino  di Ostia. Daniele ci racconta che Taste of Roma è per lui un’esperienza che può riassumersi con due aggettivi: “condivisione e scambio“.

Il suo menu offre un piatto senza glutine il  Rosso di Mazara, cocco e passion fruit. Prosegue con un primo di Agnolotti al parmigiano reggiano 72 mesi, rucola e uova di aringa e si conclude con la Pina Colada.  Pur essendosi già lanciato in un menu esotico e internazionale, ha deciso di dedicare il suo piatto Taste of World alla Korea: Guance di arzilla, crema di zucchine, tapioca ed aglio nero fermentato.

Ci ha spiegato anche perché: “Ho voluto creare una ricetta usando un’ ingrediente scoperto di recente e che mi ha letteralmente travolto: l’aglio nero“.

Una scoperta che in molti di noi ancora dobbiamo fare e che sarà un piacere scoprire a Taste of Roma 2015. Il nostro viaggio non si ferma qui, presto vi racconteremo gli altri sei menu stellati di Taste of Roma.

TASTE OF ROMA 2015

17 > 20 settembre 2015 | Auditorium Parco della Musica – ROMA

Sito Web: www.tasteofroma.it | Facebook | Twitter | YouTube | Instagram

Redazione di Food Confidential Magazine @FoodConfidentia a cura di Chiara Maria Gargioli

 

 

Nerina Di Nunzio
Nerina Di Nunzio
Insegna all'Università di Tor Vergata nel Master di Secondo Livello "Nutrizione Sostenibile" Comunicazione Biomedica, ha tenuto per anni la cattedra di "Food and Beverage Industry" in inglese all'UNINT, insegna alla Coldiretti per Campagna Amica ed è Specialista di Alta qualificazione all'Università Roma Tre per il "Corso Scienze e Culture Enogastronomiche" nel Dipartimento di Scienze. Ha diretto per tre anni IED Roma (Istituto Europeo di Design) e si occupa di Food Design da 11 anni. E’ un avvocato pentito, esperta di marketing digitale e comunicazione. Ha lavorato in Tim nel CRM e in Poste Italiane alla Direzione Marketing di Banco Posta e per 7 anni è stata Direttore Marketing e Comunicazione di "Gambero Rosso Holding" e del "Master in Giornalismo Eno-Gastronomico" di Stefano Bonilli. Ha fondato l'agenzia di PR e Media Relations “Food Confidential” e ha diretto la scuola di cucina e gli eventi della rivista “La Cucina Italiana” del gruppo Condè Nast a Milano. Autrice e conduttrice TV, Mental Coach e Istruttore di protocolli Mindfulness si occupa di crescita personale. Ha fondato la società di formazione e retreat Mindful Confidential - I segreti della consapevolezza. Ha scritto un libro sui prodotti biologici e ha un figlio che vuole salvare il pianeta dall'inquinamento.

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