Slow Fish 2015: salviamo il mare, cambiamo rotta!

[dropcap size=small]L[/dropcap]a settima edizione di Slow Fish 2015 – – appuntamento biennale di Slow Food a sostegno di una pesca responsabile e artigianale – è pronta per partire al Porto Antico di Genova dal 14 al 17 maggio 2015.

Cambiamo rotta! Questo il messaggio che lancia Slow Fish, in vista anche di Expo Milano 2015, per chiamare a raccolta tutti i protagonisti: dal pescatore allo chef, dal venditore al consumatore finale, dal ricercatore scientifico alle future generazioni, perché salvare il mare è il primo passo per nutrire il pianeta.

«Educazione, formazione, informazione. Ecco gli elementi distintivi di questa edizione di Slow Fish, che vorrei lasciasse un segno nel pubblico e soprattutto nei bambini che verranno a trovarci»

Carlo Petrini, presidente di Slow Food, apre con queste parole la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione della manifestazione organizzata insieme alla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Petrini ha continuato il suo intervento ricordando che:

«Dalla prima edizione la situazione degli oceani e dei mari è peggiorata. L’inquinamento non si arrestato e l’ocean grabbing, l’accaparramento delle risorse del mare da parte di multinazionali senza scrupoli, sta compromettendo gravemente gli stock ittici e la sussistenza delle piccole comunità di pesca»

Citando il messaggio di Papa Francesco, Petrini prosegue il suo intervento avvertendo:

«Dio perdona sempre, gli uomini qualche volta, la terra non perdona mai. Se avveleniamo la terra non possiamo aspettarci che i frutti che la terra ci dà non ci avvelenino, e lo stesso vale per i mari. Alla vigilia di Expo mi auguro che l’Italia abbia il coraggio di affrontare i temi veri, che dai sei mesi esca una riflessione seria su due fronti: la morte per fame e lo spreco di cibo”.

La parola passa poi a Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, che ricordando le precedenti edizioni di Slow Fish dice:

«Abbiamo sempre creduto in Slow Fish perché ci permette di riflettere davvero sul nostro mare e di parlare dell’economia primaria, quella che è fatta di cibo, agricoltura e pesca. Sono convinto che questo Paese si possa salvare solo ricominciando a puntare su queste attività»
Silvio Greco, del comitato scientifico di Slow Food, nel suo intervento ha voluto focalizzare due temi fondamentali della manifestazione:
«Uno dei problemi di cui tratteremo è l’inquinamento del Mediterraneo da microplastiche: secondo alcuni studi recenti sono presenti 100mila frammenti per kilometro quadrato e 38,2 milligrammi per metro quadro di catrame pelagico, che vengono soprattutto assorbiti dai cetacei. L’altra questione che affronteremo è l’impegno del Ministero dell’Ambiente verso la definizione di una strategia marina per conoscere un po’ di più il Mar Mediterraneo»
Genova, inoltre, apre le proprie case grazie ai cittadini che avranno piacere di ospitare i delegati di Slow Fish, pescatori e ricercatori che arriveranno da tutto il mondo. Un modello già sperimentato con successo a Torino con il Salone del Gusto e Terra Madre.

 

Slow Fish punta su un’esperienza completa dove l’assaggio si completa con il piacere della cultura e dell’educazione legata al cibo. Dai Laboratori del Gusto alle attività per i più piccoli dello spazio Slow Food Educazione, dal Mercato di Slow Fish dove acquistare il prodotto fresco e conservato all’Enoteca dove dissetarsi con un buon bicchiere di vino accompagnato da specialità gastronomiche. Non mancherà, infine, l’ormai classico abbinamento tra birre e cucine di strada con le migliori birre artigianali recensite dalla Guida alle birre d’Italia di Slow Food nella Piazza delle Birre e con la gastronomia del territorio più autentica presente nelle Cucine di Strada.

Slow Fish, Fiera internazionale del pesce buono, pulito e giusto > dal 14 al 17 maggio 2015 presso Porto Antico, Genova |

Sito web: slowfish.slowfood.it  – www.slowfood.it | Social media: Twitter | Facebook

La redazione di Food Confidential Magazine @FoodConfidentia

 

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