VENETO. Gnocchi alla Veneta – Le Ricette di Rossella

E, da allora sino ad oggi che per i veneti è il venerdì il giorno degli gnocchi, infatti si dice ancora così: venerdì gnoccolaro.

Prima che arrivassero le patate dopo la scoperta delle Americhe, gli gnocchi venivano impastati con latte, burro e farina. Solo in seguito, nel diciottesimo secolo, dopo la diffusione del tubero americano che gli gnocchi verranno preparati con le patate. Inoltre in alcune zone del Veneto è trazione impastarli con la Fioreta, una ricotta semiliquida, tipica di Recoaro Terme e della Valle del’Agno (provincia di Vicenza). 

Abitualmente pensiamo agli gnocchi conditi con ragù, pesto, formaggi, pomodoro fresco. Per chi è nato in Veneto invece, gli gnocchi sono di precetto con formaggio, zucchero, cannella e burro fuso.

Photo by Luciano Bonetti

Strana combinazione eppure è con questo condimento che sono stati inventati nel 1530 gli gnocchi. Fu Tommaso da Vico, un medico di Verona, ad avere questa grandiosa idea per salvare i suoi concittaidini dalla fame causata da una grande carestia. 

Alcune varianti considerano l’aggiunta dell’uva passa oppure dell’uso del cacao in sostituzione della cannella qualora non sia gradita questa spezia. Si consumano normalmente caldi come primo piatto ma freddi sono considerati un dolce.

Ho scoperto questa prelibatezza chiacchierando con una meravigliosa signora di origini venete, la signora Maria, ed è grazie a lei che sono riuscita a scoprirne tutti i segreti. Lei mi ha raccontato che gli gnocchi venivano preparati in grande quantità da condividere con amici e parenti per la vigilia di ogni festa. Quando si decideva di prepararne infatti, se ne facevano quantità industriali.

La signora Maria mi ha raccomandato di dare il giusto equilibrio alla combinazione di formaggio, zucchero e cannella, ingredienti che bisogna miscelare in precedenza in una ciotola da tenere da parte e aggiungere solo alla fine assieme al burro fuso. La dose di cannella può essere dosata a piacimento ma il Parmigiano deve avere lo stesso peso dello zucchero.

Ma ora vi spiego passo passo come realizzare questa semplicissima ma eccellente pietanza.

Photo by Luciano Bonetti

 

GNOCCHI ALLA VENETA

Ricetta per 6 persone

Tempo di preparazione: 1 ora e 30 minuti

 

INGREDIENTI

Per gli gnocchi

1 kg di patate a pasta gialla

300 gr. di farina

Una noce di burro

 

Per il condimento

70 gr. di Parmigiano gratugiato

70 gr. di zucchero

Un cucchiaio di cannella in polvere

120 gr. di burro

Photo by Luciano Bonetti

Ho fatto bollire le patate fino a farle diventare morbide, me ne sono accorta infilando uno spiedino; poi le ho passate a setaccio e, finché calde, ho aggiunto un tocchetto di burro e la farina. 

Photo by Luciano Bonetti

Non aggiungo il sale, altrimenti l’impasto degli gnocchi prende una consistenza appiccicosa; quindi lo aggiungerò, quello grosso, solo all’acqua in cui verranno  cotti.

Dall’impasto ho ottenuto dei salsicciotti da cui ho ricavato tocchetti che poi ho passato sui rebbi di una forchetta; quest’ultimo passaggio è facoltativo oppure si può sostituire alla forchetta il fondo di una grattugia.

Photo by Luciano Bonetti

Intanto, prima di calare gli gnocchi ho miscelato in una ciotola il Parmigiano grattugiato, lo zucchero e la cannella. Poi ho messo il burro in una padella con il fondo tondo. 

Ho portato ad ebollizione abbondante acqua. Appena dopo il bollore ho salato l’acqua e calato gli gnocchi.

Intanto ho lasciato sciogliere il burro con il vapore dell’acqua di cottura. 

Appena gli gnocchi sono venuti a galla li ho alzati con un mestolo forato e li ho posti nella padella con il burro fuso. 

Ho aggiunto poi le polveri che avevo preparato in precedenza e ho lasciato mantecare.

Photo by Luciano Bonetti

E’ il momento di impiattare, non vi è venuta fame? 

Rossella Montolo
Rossella Montolo
Vivo a Napoli e ho girato il mondo come backstage manager seguendo concerti e manifestazioni di musica italiana e internazionale. Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, Lino Cannavacciuolo, Simple Minds sono solo alcuni degli artisti che ho incontrato. In tanti hanno partecipato ad una o più della mie cene dopo concerto. Viaggiare mi ha permesso di scoprire territori, prodotti e ricette di grandi cuochi e massaie. Oggi le mie videoricette sono su Videometrò, circuito televisivo che intrattiene i viaggiatori di funicolari e metropolitana di Napoli.

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