[dropcap size=small]P[/dropcap]er ragioni di famiglia sono reduce da un breve e intenso viaggio negli Stati Uniti per l’esattezza in Minnesota, dove la carne è davvero buonissima. Sono molto contenta di esserci stata dopo aver scoperto, grazie ad Anna Maschio, tutti i segreti e le tecniche del vero BBQ. Infatti riconoscere una buona preparazione di carne richiede un approfondimento su questo interessantissimo metodo di cottura.
Una due giorni infuocata, letteralmente, quella del weekend del Prime Uve Invitational Barbecue Championship dedicato al vero barbecue dove sono stata un paio di settimane orsono.
Strepitosa l’ospitalità di Anna e Andrea Maschio della distilleria Bonaventura Maschio che hanno ideato e sostenuto il campionato, davvero un’idea unica nel suo genere poi quella di inserire nella gara anche la realizzazione e preparazione di una salsa che include il distillato PrimeUve.
Vincitore indiscusso della competizione è stato John Clement, l’unico a portare avanti in solitaria la gara. Come ci ha spiegato, infatti, Gianfranco Lo Cascio di BBQ4all, nel barbecue si può gareggiare da soli o fino a 5 componenti per ogni squadra. John ha dormito vicino alla sua carne e dopo tanta fatica ha ottenuto il titolo di “Gran Champion”e un premio di novemila euro.
La cottura al BBQ è molto diversa da quella che noi chiamiamo alla griglia, è una cottura low and slow che può arrivare fino a 24 ore ed è una cottura indiretta, dove la carne non è a contatto con il fuoco e il ruolo del fumo è basilare. I pezzi di carne del BBQ hanno dimensioni maggiori di quelli che si cucinano alla griglia, marinatura e salse contribuiscono a sottolineare gusti e sapori inconfondibili e senza un termometro è impossibile usare il BBQ dove la temperatura è tutto.
Questa la prima edizione in assoluto in Italia del campionato. Sette,erano le categorie in gara: Pork (spalla di maiale affumicata), Brisket (punta di manzo), Ribs (costine di maiale affumicate alla Kansas City), Chicken (pollo) a ciascuna delle quali è andato il riconoscimento della giuria, composta da 18 membri, certificati e selezionati dalla sezione europea della KCBS (Kansas City Barbecue Society), l’ente americano più importante nel settore delle competizioni barbecue.
A queste 7 categorie sono state aggiunte tre specialità appositamente introdotte per l’occasione, sfruttando i prodotti di punta della distilleria Bonaventura Maschio, ideatrice e sostenitrice del campionato.
Le quindici squadre dovevano infatti cimentarsi nelle specialità: Sauce (salsa barbecue con Prime Uve) adatta ai BBQ Wiesel; BarrelSmoke (affumicatura di carne con legna proveniente dalle botti da invecchiamento utilizzate nella distilleria) e Dessert, anch’esso con Prime Uve. Tre i distillati utilizzabili: Prime Uve Bianche, Oro e Nere.
La gara si è svolta nella distillleria Bonaventura Maschio sabato 4 e domenica 5 luglio 2015 nella storica sede di Gaiarine (Tv) .
Per il fuoco ammessi solo: legna, carbone e pellet di legno e per le cotture sono stati utilizzati diversi modelli di smoker, grill e forni di varia dimensione e grandezza.
Le squadre, solo su invito, provenivano da tutt’Europa creando così un meraviglioso clima internazionale.
I giudici, provenienti dall’Italia, per metà, da Regno Unito, Germania, Olanda, Repubblica Ceca e Svizzera, per l’altra metà, hanno degustato le preparazioni alla cieca, ossia senza conoscere il nome degli autori della portata, votando aspetto visivo, gusto e morbidezza
Due i team italiani, 4 gli olandesi, 3 i tedeschi, 2 i belga, 2 gli inglesi, uno danese e uno dalla Repubblica Ceca. Dopo aver trascorso l’intera notte del sabato a controllare le lunghe preparazioni messe in cottura nel pomeriggio negli smoker, alle 11 di domenica 5 luglio i concorrenti hanno iniziato a presentare alla giuria le loro preparazioni. Il pubblico invitato, selezionato tra i più autorevoli addetti ai lavori, ha avuto modo di assaggiare tutti i piatti in competizione, direttamente dai team presso i loro gazebo, creando un’autentica occasione di condivisione e convivialità.
«Siamo profondamente orgogliosi di essere stati i primi a portare un Invitational in Italia, che è poi ufficialmente valido per la qualificazione al World Food Championship a Kissimmee in Florida e all’American Royal World Barbecue Series, una delle più importanti competizioni barbecue al mondo» dichiara la famiglia Maschio «Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e con lo stesso entusiasmo porteremo avanti l’iniziativa».
«Ringraziamo Bonaventura Maschio, Anna e Andrea in particolare, per la straordinaria attenzione che hanno avuto per noi» conclude Marco Agostini, team leader di BBQ4AllInternational, parlando a nome di tutti i team “Di questo evento si parlerà moltissimo in Europa, e non solo, perché non ci siamo mai sentiti così apprezzati e “coccolati”.
Nerina Di Nunzio – Food Confidential @FoodConfidentia



























