INTRECCI: si conclude il secondo anno alla scuola delle Cotarella Sisters

Chiuso il secondo anno di Intrecci, scuola di Alta Formazione di Sala by Cotarella Sisters. Gli allievi del secondo hanno concluso il loro ciclo formativo con gli esami che erano stati rinviati a causa dell’emergenza Covid-19.

La Scuola di Alta Formazione di Sala Intrecci, fondata il 17 dicembre 2017 con sede a Castiglione in Teverina (VT), è stata fortemente voluta e portata avanti da Dominga, Enrica e Marta Cotarella – seconda generazione della famiglia Cotarella. Le tre sorelle sono, dal 2015, alla guida dell’azienda Famiglia Cotarella, fondata nel 1979 dai fratelli Riccardo e Renzo Cotarella.

Realizzata nella struttura che un tempo ospitava l’oleificio del paese, di fronte all’odierno Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari-Muvis, la scuola è il primo esempio in Italia di progetto di formazione per la sala e l’accoglienza con la formula del campus. Gli studenti hanno a disposizione alloggi, mensa, spazi ricreativi e di studio e attrezzature didattiche digitali e tradizionali per una vera e propria full immersion in questo aspetto cosìimportante ma spesso sottovalutato della ristorazione e dell’ospitalità.

Dalle basi del servizio del vino e dei piatti alla dizione corretta, dall’attenzione ai minimi dettagli alla conoscenza approfondita di prodotti e lavorazioni, dallo studio di lingue straniere al marketing, l’obiettivo della scuola è formare futuri manager della ristorazione, maître e personale di sala altamente qualificato che sappia contribuire a rendere l’esperienza dell’ospite completa e indimenticabile unendo il classico savoir-faire italiano alla competenza e alla spontaneità.

A causa dell’emergenza Coronavirus i 25 ragazzi, ben 9 in più rispetto al primo anno, sono stati costretti a sostenere gli esami 6 mesi dopo la data stabilita. In questi mesi però hanno continuato a lavorare nei ristoranti dove hanno fatto lo stage o verso i quali sono stati indirizzati, come il “Piazza Duomo” di Alba che ha assunto un allievo fino al 2022, ma si sono anche concentrati su quello che “volevano fare da grandi” o si sono iscritti all’Università.

Questo il commento di Marta Cotarella, direttrice della scuola: “È stato un anno impegnativo ma dalle moltissime soddisfazioni. Quando abbiamo deciso di formare la classe da 25 ragazzi sapevamo che era un rischio perché comunque sono giovani (l’età media è 22 anni) e tutti arrivavano da esperienze scolastiche e di vita molto diverse. Ma era importante per noi metterci alla prova e capire fin dove potevamo arrivare, anche in vista dei futuri progetti della scuola. Sono certa che ognuno di loro avrà le competenze e la capacità di fare scelte coraggiose. Con queste premesse stiamo valutando come procedere per i corsi del quarto anno che cominceranno a novembre (adesso è in corso il 3 anno che sta recuperando la parta pratica e che si concluderà il 31 ottobre con la partenza per gli stages) perché volgiamo offrire sempre il meglio ai nostri ragazzi.”

“Per noi questa scuola è un modo per poter dare qualcosa di diverso ai ragazzi che vengono qui e pensano di dover solo studiare: con loro faccio corsi di teatro e di canto e si sa che sono due linguaggi che aiutano a entrare in contatto con la propria emotività, che ti portano all’ascolto dell’altro e a tirare fuori sentimenti e stati d’animo nascosti” racconta Enrica Cotarella, la più giovane delle Sorelle.

Anche Dominga Cotarella, fondatrice della scuola, è molto fiera del lavoro fatto finora: “La cosa che mi entusiasma di più è aver dato loro la possibilità di conoscere e innamorarsi di un settore, quello della ristorazione e della sala, in tutte le sue sfaccettature. Sono giovani, giovanissimi, eppure hanno già molta consapevolezza di sé. Sono certa che ognuno di loro sceglierà la strada giusta da percorrere. Il nome Intrecci si riferisce anche alle “tre C” parole chiave del progetto: Coraggio, Cultura e Curiosità, la base della scelta di dedicarsi a questo mestiere e dell’approccio lavorativo in generale, per arrivare poi a quelle di Classe, Carattere e Calore, che sono i tratti distintivi che dovrebbe avere l’ospitalità ideale, in una sorta di evoluzione dall’ispirazione iniziale all’operatività della scuola. Questo è quello che vogliamo trasmettere ogni giorno ai nostri ragazzi. E faremo di tutto per migliorare sempre la scuola e creare nuove partenrship che ci sostengano in questo progetto nato per i giovani”.

 

Very Food Confidential.

 

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