GIN CONFIDENTIAL: Il Satoshi Gin

Con l’arrivo dell’estate cresce la voglia di qualcosa di fresco, solare, gioioso e con quello spirito agrumato che solo un buon Gin può regalarci.

Per questo Gin Confidential è arrivato fino a Stoccarda per scoprire (tra i pochi) il Satoshi Gin.

Siamo nel sud ovest della Germania, nella regione stato del Baden-Württemberg e (come tutti sanno) siamo a casa della Mercedes Benz che qui ha la sua sede principale, ma siamo anche in un territorio in costante crescita, sia economica che culturale, dove le buone idee diventano una reale possibilità, idee come quella messa insieme dai tre soci che hanno creato il Satoshi Gin.

I nomi del Gin. Dietro ad ogni grande sfida ci sono sempre le persone e le storie, ormai lo sappiamo, dietro al nome esotico di Satoshi si ‘nascondono’ invece tre amici che, come loro stessi ci raccontano, hanno usato per prima cosa la S di Sebastian, la A di Alessandro e la T di Thomas. Sebastian è in pratica l’anima contabile ed economica del gruppo, mentre Alessandro – italiano trasferito da anni in Germania – ha anche un negozio di specialità gastronomiche (a Ludwigsburg) e produce un ottimo caffè, è quello che più di tutti sa ricercare e trovare le giuste materie prime, il terzo è Thomas che in partenza sembrava essere quello pìù lontano dal mondo dei distillati, il ragazzo proviene infatti dall’industria del cinema d’animazione, ma con il tempo ha trasformato la sua passione per i superalcolici in una professione diventando oggi il distillatore per Satoshi Spirits.

Arance e Bitcoin. Miti, storie e leggende, la Germania spesso ce ne ha regalate di bellissime, ci basti pensare a quelle create dai fratelli Grimm, ma quella che ha dato vita al Satoshi Gin è davvero particolare e moderna. Una storia fatta di amicizia, investimenti e moderna tecnologia, infatti i tre amigos oltre ad un forte passione per i distillati ne hanno anche un’altra, ed è quella per gli investimenti in Bitcoin, la moneta elettronica esplosa letteralmente sui mercati finanziari già da qualche anno e che ha un logo decisamente molto arancione e molto rotondo come un’arancia. Un caso? Non credo. I tre amici decidono di tentare l’impresa e di unire le due passioni, ricollocando buona parte dei propri investimenti digitali in qualcosa di molto concreto.

Si racconta (ma ci sono varie versioni) che sia stato Satoshi Nakamoto ad inventare il Bitcoin, ma su questo c’è abbastanza fascino e mistero da indurre i ragazzi SAT a prenderne la scia e a dedicare virtualmente il nome della loro nuova creazione alcolica al suo presunto creatore. Un nome orientale per un Gin tedesco. Curiosamente bravi.

Catania provincia di Stoccarda. Ma non stavamo cercando un Gin fresco ed estivo? Come siamo finiti a Stoccarda (quasi Giappone)? Qui viene il bello, perché nella loro lucida follia il Satoshi team (sembra una squadra di calcio vero?) ha deciso di partire distillando un London Dry. Una scelta di comodo? Troppo facile? troppo già vista? probabilmente è stata una scelta di mercato, in Germania il London Dry classicone va fortissimo, ma è anche vero che non bisogna mai dare nulla per scontato e così dentro alla ricetta del Satoshi ci troviamo le arance rossa Moro di Sicilia e qui troviamo una nuova storia/legenda (ve lo avevo detto io…).

Ludwigsburg, dicembre 2017. Siamo nel negozio della piccola gastronomia di Alessandro. Sembra un giorno come tanti, fino al momento in cui il custode del vicino centro commerciale si reca a pranzo proprio lì, accompagnato dal signor Giuseppe dalla Sicilia. Alessandro scambia subito quattro chiacchiere con il nuovo amico italiano ed arriva la scoperta… Giuseppe è un coltivatore di arance, vive e lavora vicino a Catania, la domanda più importante arriva quasi subito: “Coltivi arance moro?” – “Si!” – “Biologico?” – “Si!”. Quella fu la prima pietra per il futuro approvvigionamento delle arance rosse siciliane necessarie per il Gin. Qui di seguito trovate anche il divertente filmato della loro gita annuale a Catania…

Aromi, botaniche e sapori. Miti e leggende a parte, il Satoshi è prodotto utilizzando il classico processo del London Dry (come da disciplinare) ed ha proprio nell’agrume nostrano la sua qualità maggiore. Arriva subito al naso e ti travolge di freschezza, complice anche la parte citrica della citronella a cui si aggiunge (ma ci ho messo un po’ a percepirlo) la nota speziata di macis fresco (involucro di semi della noce moscata) e il particolare pepe bourbon, che cresce spontaneamente nelle foreste tropicali del Madagascar, ovviamente non può mancare il ginepro, l’Angelica e radice di violetta, che con altri ingredienti, completano il tutto. Al palato forse è ancora meglio, la freschezza dell’arancia e della citronella si sentono molto bene e si fa bere che è un piacere. Provato anche in miscelazione con una tonica base e con una Indian tonic (che sta scalando la mia classifica personale di Toniche) da assolutamente gusto e piacere e temo che stia per diventare uno dei miei due/tre gin estivi per eccellenza.

Ovviamente tre amici non potevano declinare il loro Gin in un’unica distillata e così sono nati anche lo Spirito Toscano (etichetta verde), dove è aumentata la quantità di ginepro preso in toscana e effettivamente si sente molto di più, questo lo rende (almeno per me) al palato un po’ più dolciastro, non che sia un difetto, ma questa versione non mi ha convinto del tutto. L’altro fratello – anzi sorella – è l’Arancia Rossa Moro (etichetta arancio) che a quanto ci dicono è in realtà il primissimo distillato che hanno realizzato, quello che poi li porterà al definitivo Satoshi, qui la presenza dell’arancia è davvero molto forte, si sente tanto sia al naso che al palato, è preponderante e per gli amanti del genere tanto fruttato è davvero perfetto, forse appena sbilanciato ma l’arancia qui viene selezionata con attenzione e macerata in distillazione con le scorze (vi ricorda nulla?). La partenza ricorda quella del liquore ma alla fine rimane in bocca un buon sapore fresco. Diciamo che tutti e a tre insieme creano una trittico (carina la versione minibar con le tre minion in vendita) che in una possibile cena con amici soddisfa tutti i palati. Un buon lavoro.

Nota a margine. Sul sito vengono suggeriti anche dei cocktail (dal Cosmopolitan al Gin Fizz) per provare le tre versioni anche in miscelazione. Personalmente – come quasi sempre – mi limito a fare il mio test gin Tonic, provandole con qualche tonica diversa. Il risultato che più mi ha soddisfatto è stato quello con la versione arancio provata con la strong tonic di Cortese, che aggiunge una nota secca e piccante all’agrume già presente e ne tira fuori l’essenza.

Bottiglia e comunicazione. Un buon sito, una buona comunicazione e una buona bottiglia oggi fanno davvero molto e anche il Satoshi non è da meno. Bottiglia bianca. verniciata a polvere (non fatevi ingannare non è ceramica – costerebbe troppo). La bottiglia è da mezzo litro e (ahimè) si consuma velocemente, che può essere anche un buon segno eh…

Mi piace molto la scelta della grafica minimalista illustrata in bianco e nero. con un logo semplice ed efficace, si vede che una parte del gruppo viene dal mondo creativo dell’animazione. Unica piccola pecca comunicativa è nel sito tutto in lingua tedesca, forse almeno una versione inglese andrebbe prevista. Per il resto – un po’ come il Gin – è un ottimo prodotto pronto ad invadere il mercato europeo e le nostre case.

 

Very Gin Confidential. Very Food Confidential.

Paolo Campana
Paolo Campanahttp://www.facebook.com/GiroVedoGenteMangiocose
Nasco grafico, disegnatore e a volte fumettista. Ho fame. Ho sempre fame (e sete), sono curioso per natura e cerco sempre di capire le singole storie che si nascondono dietro ogni singolo piatto, cocktail, gin, vino o birra. Affascinato dalla rete e dalle sue dinamiche, ho aperto un blog quando non era una moda, ho scritto di tutto, dal design alla grafica, dall’arte al disegno, dalla fotografia al food (ovviamente) ma ho mantenuto sempre alta la passione per la creatività, quella sana e vera. Quella che con il tempo e le numerose collaborazioni ho trovato nel piatto. L’ho già detto che ho fame?

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