Torniamo a gironzolare per l’Italia alla ricerca di eccellenze, idee e creatività alcolica (senza esagerare).
Questa settimana siamo a Firenze, in casa della Distilleria Urbana Italia – DU.IT. Urbani per vocazione, artigiani per scelta.
La filosofia. Dietro ogni impresa (nel senso aziendale del termine) c’è sempre una filosofia. E’ necessario averla per capire la strada che va percorsa. E’ necessario averla per far comprendere meglio a tutti il prodotto che si produce e il perché. La filosofia che c’è dietro DU.IT è tanto semplice quanto perfetta nella sua linearità: “Si produce solo quello che ci piace”. Al primo impatto potrebbe sempre una frase facilona, che si mette sulle etichette per fare marketing oppure potrebbe sembrare una di quelle frasi fatte con leggerezza e allegria come solo i toscani sanno fare, e invece no. La frase è il perfetto vestito di questa distilleria che oltre all’ottimo Gin (di cui parleremo tra poco, non temete) produce anche Amari, Vermouth, Vodka, Grappa, Ratafia e Bitter in una bella linea produttiva che ha poco da invidiare a nomi più blasonati.
“Le nostre ricette sono originali. Si parte da un’idea di bevuta, per poi arrivare, attraverso numerose sperimentazioni, alla ricetta che ci piace: siamo i primi consumatori dei nostri prodotti, e vogliamo che siano perfetti”.
Gin Gin. La linea produttiva e filosofica come punto d’incontro del bere (e produrre) bene. Ovviamente noi non potevamo che parlare del nostro distillato preferito, il DU.IT Gin Italian Dry, un nome lineare e non troppo evocativo, ma che non si nasconde dietro a paroloni e promesse. Siamo di fronte ad un gin realizzato con la tecnica del Cold Compound, tecnica che – lo ricordiamo – si basa sulla mescolanza di un alcool neutro (di melassa più frequentemente) con un concentrato di aromi di gin. Qui il ginepro (come un po’ in tutta la toscana) è di casa e si sente, il resto delle botaniche quasi non si percepisce e non vengono nemmeno menzionate singolarmente in produzione, ma accompagnano benissimo un gin tanto secco quanto piacevole. il colore è giallino e la gradazione supera di poco i quaranta gradi.
Palato, naso e cocktail. Olfattivamente parlando, quando stappiamo la bottiglia ci viene incontro un buon aroma, delicato, ne eccessivamente forte ne troppo alcolico, segno di un ottimo bilanciamento tra le parti. Come dicevamo prima, al palato resta abbastanza secco e qui si pone il solito problema di gusto: se siete tra quelli che lo desiderano eccessivamente aromatico, botanico, floreale e tanto intenso, questo gin non fa per voi. Se invece siete per un Gin fatto bene, che non è eccessivo ma anzi secco e delicato, che si miscela bene e che sa farsi voler bene da subito, allora il DU.IT è (uno) dei vostri gin preferiti.
Lo diciamo e raccontiamo spesso: dietro ad ogni etichetta di Gin ci dovrebbero sempre essere storie, idee, creatività e lavoro. I ragazzi di DU.IT hanno portato a casa un’idea di Gin e distillati rara per la tenacia nel volere creare una linea di di prodotti che possano essere affiancati uno all’altro senza snaturarsi e senza prevaricare l’altro, cosa che si nota anche nella sezione cocktail del loro sito web dove propongo idee di miscelazione con la loro linea e alla quale noi rubiamo (in amicizia) quest’ottimo Negroni del Centenario che un paio di anni fa è stato realizzato proprio a Firenze, città natale dell’amatissimo cocktail.
NEGRONI DEL CENTENARIO
Per il centenario della nascita del Negroni, nel 2019 proponiamo questo cocktail dedicato alla nostra città, ottenuto miscelando 3cl di Bitter, 3 cl di Vermut rosso e 3 cl di Gin di nostra produzione.
BICCHIERE: OLD FASHION
TECNICA: BUILD
Very Gin Confidential. Very Cocktail Confidential.






























