Vegan Therapy terzo giorno

Sono al terzo giorno della mia dieta vegan, la mia Vegan Therapy, come ormai sapete il cibo arriva ogni giorno con un servizio di delivery, lo preparano la mattina in un piccolo laboratorio artigianale e poi lo consegnano.

Sulla mia busta ieri c’era anche un numero, per l’esattezza era il numero 807… e quindi mi sono chiesta: ma ci sono 800 e passa persone a Milano che mangiano vegan?!

Mi devo informare.

I menu e le ricette dei primi due giorni sono qui e qui se siete curiosi. E per quelli che mi hanno scritto chiedendomi se Solo Veg mi paga per questi post sulla mia Vegan Therapy, la risposta è no. L’esperimento l’ho voluto fare io, sono fatta così, sono curiosa e voglio capire e visto che si parla tanto di vegan sto facendo quest’esperimento per comprendere bene di cosa si tratta.

Ecco che cosa ho mangiato ieri.

Vegan Therapy

GIOVEDÌ (956 Kcal )
COLAZIONE
Fetta di torta integrale vegan
PRANZO
Riso basmati variegato venere con patate dolci, olive taggiasche e porro;
Farinata di ceci e rosmarino;
Coste condite con olio evo e tzatziki vegan (salsa a base di yogurt di soia con cetrioli tritati).
Vegan Therapy
CENA
Polpettine di azuki, salvia e cipollotto di tropea;
Spadellata di verdure invernali.
Vegan Therapy
GUSTO 
Cominciamo dal primo piatto del pranzo della mia Vegan Therapy. A me non piace il riso venere, è l’unico cibo che non amo tanto per un trascorso di overdose, però amo il riso in genere e soprattutto il basmati. L’insieme non era male, forse un po’ dolciastro ma gradevole.
La farinata era buona, diversa dalla farinata che conoscete, un po’ più alta e spugnosa.
Le coste condite con olio e tzatziki vegan le voglio rifare a casa, sono un bel contorno e mi hanno fatto pensare all’estate.
Vegan Therapy
La cena mi ha divertito, ho scaldato le polpettine di azuki, salvia e cipollotto di tropea nel microonde e le ho mangiate con gusto davanti alla televisione. Poi sono uscita e sono andata alla serata della finale della Campari Barman Competition dove ho rotto la dieta (ma solo con un cocktail di Flavio Angiolillo, giuro solo uno e in un bicchiere piccolo).
Il piatto più bello a livello visivo è stato la spadellata di verdure invernali. Colori meravigliosi e vera stagionalità. Credo che la filosofia della Vegan Therapy corrisponda proprio a questo.
Vegan Therapy
come sempre vi lascio due ricette da rifare a casa, per una persona.
RICETTE
Riso basmati variegato venere con patate dolci, olive taggiasche e porro

Ingredienti

20 gr Riso basmati
20 gr Riso venere
1 patata dolce piccola (o americana),
10 olive taggiasche,
1 porro.
Procedimento
Mettere a bollire l’acqua su due pentole diverse in modo da rispettare i tempi di cottura dei due risi.
Per il condimento: pulire il porro, tagliarlo a striscioline sottili, scaldare un filo d’olio in una pentola e far rosolare il porro (eventualmente aggiungere acqua per non bruciarlo). Una volta che il porro è leggermente rosolato coprirlo a filo con dell’acqua (temperatura ambiente). Aggiustare di sale e pepe e portare ad ebollizione il porro per circa 15 minuti. A questo punto frullarlo in modo da ottenere una crema.
Lavare la patata dolce, pelarla e tagliarla per ottenere dei dadini di mezzo centimetro. Preriscaldare il forno a 200 gradi, mettere le patate su una placca con velo di carta forno, condire con un goccio di olio, sale, pepe e odori a piacimento.
Amalgamare bene la patata con il condimento e far cuocere per 20 minuti.
Al termine unire i due risi, la crema di porro e la patata dolce cotta l forno.
Spadellata di verdure invernali
Ingredienti
1 Carota piccola
1/4 Cavolo Cappuccio Rosso
2/3 Cime di Rapa
3 foglie di Verza
20 gr di Spinaci
Preparazione
Pulire le verdure, tenendole separate, tagliare a julienne grossolana.
Intanto portare a ebollizione l’acqua salata, a questo punto mettere prima la verza e il cavolo cappuccio per sette minuti e poi prelevarle con una ramaiolo.
Poi adottare lo stesso procedimento per le altre verdure e far cuocere per altri 4 minuti. Questo procedimento è chiamato sbianchitura e permette di avviare la cottura delle verdure mantenendo i loro colori naturali.
Una volta pronte le verdure scottate prendere una padella e mettere un goccio di olio, rosolare uno spicchio di aglio e toglierlo subito dopo.
Buttare nell’olio caldo le verdure sbianchite, aggiustare di sale e pepe, portare a cottura spadellando ogni tanto, per un totale di 15 minuti (per non farle attaccare utilizzare eventualmente dell’acqua )
Vegan Therapy
Nerina Di Nunzio
Nerina Di Nunzio
Insegna all'Università di Tor Vergata nel Master di Secondo Livello "Nutrizione Sostenibile" Comunicazione Biomedica, ha tenuto per anni la cattedra di "Food and Beverage Industry" in inglese all'UNINT, insegna alla Coldiretti per Campagna Amica ed è Specialista di Alta qualificazione all'Università Roma Tre per il "Corso Scienze e Culture Enogastronomiche" nel Dipartimento di Scienze. Ha diretto per tre anni IED Roma (Istituto Europeo di Design) e si occupa di Food Design da 11 anni. E’ un avvocato pentito, esperta di marketing digitale e comunicazione. Ha lavorato in Tim nel CRM e in Poste Italiane alla Direzione Marketing di Banco Posta e per 7 anni è stata Direttore Marketing e Comunicazione di "Gambero Rosso Holding" e del "Master in Giornalismo Eno-Gastronomico" di Stefano Bonilli. Ha fondato l'agenzia di PR e Media Relations “Food Confidential” e ha diretto la scuola di cucina e gli eventi della rivista “La Cucina Italiana” del gruppo Condè Nast a Milano. Autrice e conduttrice TV, Mental Coach e Istruttore di protocolli Mindfulness si occupa di crescita personale. Ha fondato la società di formazione e retreat Mindful Confidential - I segreti della consapevolezza. Ha scritto un libro sui prodotti biologici e ha un figlio che vuole salvare il pianeta dall'inquinamento.

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