Pascucci al Porticciolo è il progetto di vita di Vanessa Melis e Gianfranco Pascucci, coppia nella vita e nel lavoro.
L’intesa e la condivisione di valori si percepisce immediatamente, ascoltando il loro racconto, che rispetta le peculiarità di ognuno senza mai perdere il medesimo ritmo. Una lunga strada insieme, fatta di idee, sacrifici, coraggio. E oggi, varcare la porta di ingresso del ristorante premiato con una stella Michelin, significa respirare a pieni polmoni l’aria di Fiumicino, che trova vigorosa espressione in tutto ciò che ruota intorno ai loro progetti.
Vanessa è la voce narrante di questo piccolo grande universo, in grado di raccontare e far emergere il tratto che con potenza delinea tutto il progetto. Il suo garbo nel presentare i piatti dello chef, la profonda conoscenza del pensiero e della materia che dietro ad essi si cela, la rendono un solido tassello dell’esperienza, capace di veicolare all’esterno l’impianto etico e valoriale che rappresenta il fondamento del loro mondo e di tutto ciò che intorno ad esso pulsa.
Al timone di una sala che sa sicuramente distinguersi, Vanessa ha saputo tracciare una sua impronta personale decisa e riconoscibile, contemporanea nella capacità di andare in “sottrazione” e nel rendere il servizio incisivo nella sua essenzialità. Un approccio autentico, fatto di parole e gesti, di attenzione estrema alle necessità dell’ospite e di osservazione. Ecco allora come il suo racconto diventa leggero, impalpabile ma potente, esattamente come la sua presenza, costante ma mai invasiva.
“Credo che il futuro sia proprio nella relazione con il cliente, nell’avere un contatto umano, nel farlo sentire ben accolto e compreso nelle sue esigenze. La sua visita è piena di aspettative e il nostro impegno deve essere quello di accompagnarlo per mano, con discrezione, nel mondo di Pascucci al Porticciolo, intercettando il suo sentire e regalandogli un’esperienza memorabile”.
L’ambiente della sala è sobrio, una vera e propria immersione in mare, tra colori, forme, oggetti e rimandi che conducono in una dimensione leggera e salmastra che trasporta l’ospite in una rilassante atmosfera marina.
Ad accompagnare Vanessa in sala c’è una squadra giovane e appassionata, per i quali lei diventa un punto di riferimento, sempre pronta a condividere con loro il percorso, a far sentire l’unione verso un comune obiettivo, essendo tutti parte dello stesso viaggio.
Il sommelier è Luca Pozzoli, che ha portato alla carta dei vini una nota innovativa e che si dedica con incessante ricerca ai vini del mare. Un importante progetto di Gianfranco Pascucci, che Luca ha reso anche proprio e a cui lavora con grande entusiasmo.
Il servizio è per scelta integrato con alcune preparazioni da terminare al tavolo: un’occasione in più di scambio e condivisione con l’ospite.
Ad esempio il Babà, presentato in un’insolita versione “mediterranea”, si compone di vari elementi. Il primo vassoio arriva guarnito con erbe e fiori, dell’Oasi di Macchiagrande. Alla base una bagna agrumata con sentori di limone, arancia e mandarino e tre piccoli babà. In tavola arrivano delle piccole cocotte, una con lampone rosso, l’altra con crema chantilly al lime e si va a comporre il piatto. Sotto una base di nota acida (lampone), sopra si poggia il babà, con la crema in cima. Nelle piccole ampolle, con bagna agrumata, olio al dragoncello e bagna al rhum si va a completare il dolce, attraverso le gocce che vengono inserite nel boccone. Un piatto colorato e profumato, che porta in sé la giocosità tipica di un dessert.
L’universo Pascucci al Porticciolo odora di genuinità, di un sentire autentico, di territorio, di mare, di macchia, di passione. Elementi che regalano un risultato straordinario, in un cocktail che emoziona al sorso con un gusto di insieme, regalato da ogni singolo elemento che lo compone, imprescindibile tratto identitario e distintivo.
Very Restaurant Confidential. Very Food Confidential.





























