Dal 4 al 12 novembre Pop-up restuarant dedicato alla cucina vietnamita
Fino al 12 novembre è in corsa lo speciale menu vietnamita da Six Senses, nel cuore della capitale. Lo chef è Nguyen Hoang Hiep. Culinary Journeys Series torna, infatti, con una nuova proposta dopo il menu curato dallo chef di Six Senses Kyoto, Hiroki Shishikura. È la volta del tocco culinario di Nguyen Hoang Hiep, Speciality Chef di Six Senses Ninh Van Bay. Insieme alla sua brigata sarà a Roma per far provare ai capitolini le specialità della cucina del BIVIUM Restaurant.
Le ricette del popolo vietnamita puntano sul giusto equilibrio dei valori nutrizionali, sul boccone croccante e sugli ingredienti scelti per raccontare la bontà della terra e delle sue creature. Il menu studiato da Nguyen Hoang Hiep guarda ai paesaggi del suo paese e cerca di raccontarli nei piatti.
I passi che scandiscono questo itinerario alla scoperta dei gusti del territorio e della cultura vietnamita sono molteplici. Si parte dal Bun Bo: è un piatto di noodles con manzo originario della regione di Hue. Il nome è composto dalle parole “bún” – una tipologia di noodle –; “bò” che significa manzo, in ultimo “Huế” ossia l’antica città imperiale. Il Bo Kho è poi lo stufato di manzo a lenta cottura con spezie ed erbe vietnamite come zenzero, coriandolo e curry. Il tutto è ben bilanciato per far ritrovare i 5 sapori, volani della cucina vietnamita: piccante, aspro, amaro, salato e dolce. Non può mancare il Pho, zuppa di noodle con brodo aromatico, ritenuto il piatto nazionale per eccellenza. Ad accompagnare il Banh Mi, pane di tipo francese con farciture vietnamite.
Si conclude con le note dolci del Che Khoai Deo: il taro è l’ingrediente principe, radice commestibile della Colocasia esculenta, una pianta tropicale i cui tuberi simili alle patate vengono utilizzati anche per fare amido e farina. Il dessert ha una consistenza morbida che avviluppa il palato.
Six Senses Roma e Six Senses Ninh Van Bay
Il Six Senses è parte del ventaglio luxury di IHG Hotels & Resorts che comprende 27 resort in 21 Paesi. Il Six Senses Roma si trova in Piazza S. Marcello 4 che si incontra nella passeggiata di Via del Corso, quasi di fronte alla preziosa Galleria Doria Pamphilj. La sede scelta è il Palazzo Salviati Cesi Mellini, un edificio che risale al Quattrocento, include 96 camere e suite. Mozzafiato è la sua vasta terrazza di cui si fa buon uso nel periodo primaverile ed estivo: il ristorante Notos con cocktail bar e spazio per ospitare eventi. Eppure, l’eleganza si respira appena varcato l’ingresso al piano terra. Ad accoglierci le opere dell’artista siciliano di base a Roma Marco Emmanuele che usa i granuli ottenuti dalle bottiglie di vetro raccolte sulle spiagge o fornite da aziende di riciclo per comporre paesaggi e forme astratte dalle tonalità pastello. Negli ambienti accoglienti di BIVIUM – lo spazio all-day dining al piano terra con bar, ristorante e giardino – si possono incontrare altre opere d’arte contemporanea, vasi e pezzi di design che aggiungono raffinatezza e calore, oltre al lusso dell’hotel.
Il resort vietnamita invece è localizzato in una baia corallina con alte montagne che fanno da scudo. Sono 62 ville con piscina che si distribuiscono tra la spiaggia dalla sabbia dorata e i grandi massi lisci che compongono la scogliera. Le casine sono caratterizzate da tetti di paglia, legno e bambù.
Il pop-up restaurant è aperto dal 4 al 12 novembre, e propone una selezione per colazione, bar snacks e set-menu.


























