Passerini a Parigi è il miglior ristorante italiano nel mondo del 2019 secondo la classifica 50 Top italy. Sul podio Don Alfonso 1890 a Toronto e Heinz Beck a Tokyo.
Finalmente l’attesa è finita. Dopo mesi di lavoro nel nostro Paese e nei vari continenti, si apre il sipario su 50 Top Italy, la guida on-line consultabile gratuitamente, dedicata al meglio della ristorazione italiana fuori e dentro i confini nazionali. E l’apertura in grande stile vede appunto protagonisti i massimi interpreti della cucina tricolore all’estero. Una vera e propria mappatura globale del Made in Italy di qualità nel mondo: questo è quanto emerge da I Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo 2019, primo step del progetto firmato LSDM (storico congresso di cucina d’autore in scena dal 2008 a Paestum) e curato dai suoi ideatori, Barbara Guerra e Albert Sapere, insieme al giornalista Luciano Pignataro.

Al primo posto dello speciale ranking rivolto agli esponenti della cucina italiana nei vari continenti, c’è il ristorante Passerini a Parigi, dello chef romano Giovanni Passerini, talento che ormai da tempo ha valicato le Alpi alla conquista dei gourmet francesi. Seguono sul podio Don Alfonso 1890, a Toronto, e Heinz Beck, a Tokyo. Locali guidati da due delle più prestigiose firme della ristorazione italiana, ovvero la famiglia Iaccarino, che da Sant’Agata sui Due Golfi ha rivoluzionato il concetto di cucina mediterranea, e lo stesso Heinz Beck, tedesco trapiantato a Roma, anima di un tempio della gastronomia come La Pergola. Quarta e quinta posizione per Acquarello, a Monaco di Baviera, e 8 ½ Bombana, in quel di Honk Kong, ristoranti guidati da due grandi chef emigrati da tempo, cioè Mario Gamba e Umberto Bombana.
La top 50 vede primeggiare l’Europa, grazie alla presenza di ben 18 insegne del Vecchio Continente, seguita dal Nord America, a 16, (14 negli Stati Uniti e 2 in Canada) e dall’Asia, a 10. Ma, a conferma della fama globale della cucina italiana, a essere toccati sono tutti i continenti: sono 3 infatti i locali in America Latina (2 in Brasile e 1 in Messico), 1 in Australia, 1 in Sud Africa, 1 negli Emirati Arabi. Il primato cittadino spetta a New York, dove sono presenti ben 7 ristoranti alfieri del Made in Italy; staccate, a quota 4, Parigi e Honk Kong, e poi, a 2, Londra, Copenaghen, Singapore, Tokyo, Bangkok e Washington. Particolare il caso di Ginevra, cittadina svizzera che può annoverare fino a 3 luoghi dove trovare dell’ottimo cibo italiano.

Tutti i locali presenti in guida sono in grado di offrire, per cucina, stile e veridicità dei prodotti, uno spaccato della cultura italiana. Ma non solo, altra caratteristica comune e fondamentale è quella di possedere una filosofia gastronomica per chi propone mangiare italiano all’estero, che potremmo definire 2.0. E quindi una cucina con delle radici ben salde nella tradizione ma al tempo stesso aperta a nuovi orizzonti, disponibile alla contaminazione reciproca e che riesce a fare un uso intelligente dei prodotti del territorio di accoglienza.
Di tutto ciò hanno tenuto conto i 350 ispettori di 50 Top Italy nel mondo coordinati da Guido Barendson; hanno fatto le loro valutazioni rispettando l’anonimato e l’autonomia.
Sale l’attesa, nel frattempo, per scoprire i nomi al vertice delle 50 migliori insegne del Belpaese, divise in quattro fasce di prezzo, grande novità e particolarità di questa guida. Infatti, la ristorazione italiana sarà divisa in: Low Cost, Trattoria/Osteria, ristorazione fino a 120 euro e oltre 120 euro. L’evento finale si svolgerà lunedì 2 dicembre 2019 presso il Teatro Eliseo di Roma.

LA CLASSIFICA
- 50° Belotti Ristorante – Oakland, Stati Uniti
- 49° Giando Italian Restaurant – Hong Kong, Cina
- 48° Racines – Parigi, Francia
- 47° 95 Keerom – Città del Capo, Sud Africa
- 46° Carmelo Greco – Francoforte, Germania
- 45° Sartoria Restaurant – Londra, Regno Unito
- 44° Del Posto – New York, Stati Uniti
- 43° Brera Ristorante – Los Angeles, Stati Uniti
- 42° Al Tiramisù – Washington, Stati Uniti
- 41° Maritozzo – Mosca, Russia
- 40° Piccola Cucina – New York, Stati Uniti
- 39° Senzanome – Bruxelles, Belgio
- 38° Picchi Restaurante – San Paolo, Brasile
- 37° Ai Fiori – New York, Stati Uniti
- 36° Ristorante San Giorgio – Copenaghen, Danimarca
- 35° Dilia – Parigi, Francia
- 34° Pianeta Terra – Amsterdam, Olanda
- 33° Paola’s Restaurant – New York, Stati Uniti
- 32° Cioppino’s Mediterranean Grill & Enoteca – Vancouver , Canada
- 31° Buona Terra – Singapore, Singapore
- 30° Pelago Ristorante – Chicago, Stati Uniti
- 29° The Artisan by Enoteca Pinchiorri – Dubai, Emirati Arabi
- 28° L’osteria del Becco – Mexico City, Messico
- 27° Lilia Ristorante – New York, Stati Uniti
- 26° Mancini – Stoccolma, Svezia
- 25° Ristorante Hotel Cipriani – Rio de Janeiro, Brasile
- 24° Restaurant Le George – Parigi, Francia
- 23° Acquerello – San Francisco, Stati Uniti
- 22° La Bottega – Ginevra, Svizzera
- 21° Vetri Cucina – Philadelphia, Stati Uniti
- 20° Gianni Ristorante – Bangkok, Thailandia
- 19° Braci – Singapore, Singapore
- 18° La Scala – Bangkok, Thailandia
- 17° Grissini – Hong Kong, Cina
- 16° Il Gattopardo – New York, Stati Uniti
- 15° Fiola DC – Washington, Stati Uniti
- 14° Tosca – Ginevra, Svizzera
- 13° Restaurant Era Ora – Copenaghen, Danimarca
- 12° Il Lago – Ginevra, Svizzera
- 11° Aromi – Praga, Repubblica Ceca
- 10° LuMi dining – Sidney, Australia
- 9° Locanda dell’Angelo – Hong Kong, Cina
- 8° Il Ristorante Luca Fantin – Tokyo, Giappone
- 7° Marea New York – New York, Stati Uniti
- 6° Locanda Locatelli – Londra, Regno Unito
- 5° Acquarello – Monaco, Germania
- 4° 8 ½ Bombana – Hong Kong, Cina
- 3° Heinz Beck Restaurant Tokyo – Tokyo, Giappone
- 2° Don Alfonso 1890 Toronto – Toronto, Canada
- 1° Restaurant Passerini – Parigi, Francia
Very Food Confidential.


























