Invito a cena? Ecco come scegliere i migliori vini bianchi se non si è intenditori
Un grande classico delle serate insieme in Italia prevede che chi ospita cucini, mentre chi è invitato porti il vino. Tuttavia, per chi non se ne intende, fare bella figura con una buona bottiglia può non essere facile, soprattutto perché di vini ce ne sono davvero tantissimi e la scelta può spaventare.
Per semplificare le cose ci limiteremo ai soli bianchi, visto che con la bella stagione è sempre una buona idea accompagnare la cena con qualcosa di rinfrescante. Grazie ai nostri consigli, oggi, si scoprirà come individuare i migliori vini bianchi in offerta e, ovviamente, fare un figurone portando in tavola una bottiglia di tutto rispetto.
Quante tipologie di vini bianchi esistono?
Il primo passo da compiere per scegliere una buona bottiglia è avere un’idea generale delle varie tipologie di bianchi esistenti.
Tra le principali categorie troviamo lo Chardonnay che si presenta ricco e complesso, con note di frutta tropicale e burro. Il Sauvignon Blanc, invece, tende a mostrarsi fresco e aromatico, con sentori di agrumi e erbe.
Optando per le tipologie di Pinot Grigio si può proporre un vino leggero, spesso definito “croccante” o “frivolo” per il suo carattere gioioso. Oppure ci sono i Riesling, che variano da annate dolci a versioni estremamente secche ma con alti livelli di mineralità.
Le tipologie di uve e relativi vini sono molte di più, per questo si tende a dividerli, gergalmente, in due grandi gruppi: secchi e dolci. Volendo è possibile avvicinare a queste due macro-categorie anche i vini frizzanti che, però, non è detto si debbano per forza abbinare al dessert.
Le tipologie di vino indicano, grossomodo, l’animo, il tasso alcolemico e la consistenza. Al di sotto di queste caratteristiche, c’è un altro grande mondo di etichette e varietà che cambiano da Paese a Paese. Per questo, se si vuole semplificare la scelta, è preferibile restringere il campo a livello “locale”.
Una panoramica di bianchi italiani
Quale zona interessa? Si preferisce un vino regionale o uno estero? In genere i vini locali costano meno se acquistati in loco, mentre online si possono trovare ottime offerte con consegne rapidissime. In questo modo si avrà tutto il tempo di leggere etichette e descrizioni.
Tra i bianchi più amati c’è il Vermentino, proveniente principalmente dalla Sardegna e dalla Liguria: è fresco e aromatico, con note di agrumi e mela verde, ideale per piatti di pesce e crostacei. Il Fiano di Avellino, un vino campano dell’Irpinia, ed è noto per la sua complessità, con aromi di frutta secca, miele e fiori, perfetto per pesce al forno e carni bianche.
Oppure c’è il Soave, dal Veneto, secco e leggero, con sentori di mandorla e agrumi, ottimo per antipasti e risotti. Per non parlare del Greco di Tufo, altro eccellente vino campano apprezzato per la sua mineralità capace di conciliare piatti di mare e di terra.
La lista è ancora lunga e comprende la Vernaccia di San Gimignano, il Trebbiano abruzzese, il Pinot Bianco dell’Adige, il Gavi piemontese, il Verdicchio di Jesi, il Grechetto umbro, l’Est Est Est marchigiano e tanti alti.
Con un po’ di attenzione all’etichetta e informandosi prima sulle pietanze che saranno servite a tavola, scegliere un buon vino bianco sarà un gioco da ragazzi.
Very Wine Confidential. Very Food Confidential.
(CONTENUTO PUBBLIREDAZIONALE)

























