TRAVEL CONFIDENTIAL: scopri Busan

Cifre da capogiro, panorami mozzafiato, una storia sconosciuta.

Benvenuti a Busan, la città coreana che si candida per l’Expo 2030 e che non ha nulla da invidiare a Seoul.

Invidiare? Non è certo la parola giusta, quando si comincia a conoscere meglio Busan, la seconda città della Corea del Sud. Affacciata sul mare che la divide dal Giappone, questo straordinario intreccio di architetture è stato a lungo il faro che ha illuminato la strada alla Corea e al suo popolo. E non sarà un caso se la chiamano “città della resilienza”.

Con un velocissimo viaggio nel tempo si risale fino a 80 milioni di anni fa, quando comincia a formarsi il suo patrimonio geologico. Un balzo temporale fino al terzo secolo dopo Cristo ci porta al momento in cui l’embrione dell’attuale Busan si stava già connotando come un importante centro da cui transitava la rotta commerciale dell’acciaio. Ma bisogna arrivare al 1407 per trovare le prime tracce di Busan-po, precursore dell’importante porto inaugurato nel 1876 e che la proietterà nel futuro, dandole il ruolo che ancora oggi conserva. Da lì, infatti, un secolo dopo transiterà il 70% delle esportazioni nazionali e Busan diventerà indiscutibilmente il gateway per l’Eurasia.

Culla (e sede) di giganti multinazionali come Samsung e LG, Busan è la terza città ad aver ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Creative City of Film. Da molti anni ospita uno dei più prestigiosi festival internazionali di cinematografia (il prossimo è in programma dal 4 al 13 ottobre 2023) ed è celebre come centro della K-pop e del K-content che dalla Corea hanno conquistato milioni di fans in tutto il mondo.

E il turismo? Al traino della cultura e degli eventi, Busan ha saputo coniugare il patrimonio artistico e lo sviluppo architettonico e industriale con una natura protetta grazie a una attenta politica ambientale: dall’estuario del fiume Nakdong alle sette incantevoli spiagge immerse in panorami suggestivi, la città nel 2020 è stata eletta destinazione coreana del turismo internazionale. E la tendenza è in crescita, con quaranta milioni di visitatori che la scelgono ogni anno per immergersi nel suo universo tutto da scoprire. Ma anche con la consacrazione del National Geographic, che l’ha inserita fra le 25 destinazioni top del 2023.

Concentrata sul futuro, impegnata nella crescita sostenibile, è stata la prima città pilota del progetto Smart City e guida la classifica delle città ad alta efficienza energetica grazie agli edifici zero-energy e al raggiungimento dell’obiettivo del 100% di utilizzo di energie rinnovabili. Insomma, ha lanciato e guidato la Quarta Rivoluzione Industriale, rendendo la Corea del Sud protagonista sullo scenario mondiale.

Tra i progetti che Busan ha in programma di realizzare entro il 2030, anno dell’Expo a cui è candidata, c’è la costruzione della prima città al mondo interamente galleggiante. Realizzata in collaborazione con UN-Habitat, Oceanix Busan, questo il nome della futura città, sorgerà su piattaforme progettate in maniera ecosostenibile e potrà accogliere oltre 12.000 abitanti. È solo uno dei progetti in linea con la sostenibilità e in accordo con le Nazioni Unite, con le quali Busan vanta un rapporto privilegiato. Qui, infatti, si trova l’unico cimitero interamente dedicato ai soldati ONU e qui, dal 2011, sorge un’area dedicata interamente alla diffusione dei valori della pace e della cultura e in cui il 24 ottobre di ogni anno si svolge l’annuale United Nations Day. Un riconoscimento importante al passato della città, che nel 1950 accolse un milione di profughi della guerra coreana, oltre il triplo degli abitanti di Busan, che dettero prova di grande generosità. In cambio, gli oltre tre milioni e mezzo di abitanti odierni hanno un tasso di crescita elevato, possono scegliere fra gli oltre 8.000 posti di lavoro creati ogni anno e ottenere il supporto delle istituzioni a progetti di start-ups nella formazione, nelle consulenze, nella vendita e nel marketing.

Presentata a Parigi, la candidatura di Busan a sede dell’Expo 2030 ha come unico ostacolo la concorrenza di candidati importanti. Per il resto, non ha nulla da temere: il suo progetto di EXPO sarà attivato anche sul metaverso, per consentire a chiunque di partecipare all’evento. Avrà un impatto ambientale bassissimo grazie all’impiego di energie verdi, a veicoli eco-friendly e alla realizzazione di un arboretum di compensazione. Sarà inclusiva, tecnologica e culturale e prevede l’attivazione di un centro di raccolta dati e di valori: l’EXPO Big Data Silo farà da collettore di informazioni e da ponte fra passato presente e futuro con un obiettivo ambizioso racchiuso tutto nel tema della candidatura, rilanciato dal presidente Yoon Suk-yeol, “Trasformare il mondo e navigare verso un futuro migliore”.

www.expo2030busan.kr

Informazioni e visita della città: www.visitbusan.net

 

Very Travel Confidential. Very Food Confidential.

 

Carla Diamanti
Carla Diamantihttp://www.thetraveldesigner.it/
Viaggiatrice e giornalista, trasforma i luoghi in guide, reportage e itinerari fuori dal comune. Da oltre trent’anni collabora con riviste nazionali, editori, tour operator, centri di formazione e università, radio e televisione. Esprit nomade, ha spostato valigie e residenza da Roma agli Stati Uniti, in Medio Oriente, Haiti e in giro per l’Europa. Da 15 anni vive a Parigi, che esplora in lungo e in largo e di cui scrive. Ha creato il concept di viaggio The TRAVEL Designer.

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