GUIDA MICHELIN 2022: tutte le nuove stelle d’Italia

Ecco la Guida Michelin Italia 2022: le tre stelle tutte confermate (11 ristoranti), sorprese e novità nelle tra i due stelle e una stelle. 

La cerimonia della 67° edizione della ‘rossa’ si è tenuta in diretta streaming dal Relais Franciacorta di Corte Franca (Brescia). Tra le 36 novità stellate che hanno delineato una nuova costellazione in 14 regioni della penisola, figurano 2 new entry due stelle e 34 novità 1 stella, per un totale di 378 ristoranti stellati. Ecco tutti i premiati.

Nella classifica per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti (33 stelle 52 stelle 481 stella) ed ai 4 nuovi stellati. Ma è la Campania ad aggiudicarsi il record annuale di novità (ben 8) issandosi al secondo posto con 48 ristoranti, (82 stelle 401 stella). Il Piemonte, 1 novità e 45 ristoranti (13 stelle 42 stelle 401 stella), scende sul gradino più basso del podio mentre la Toscana si posiziona in quarta posizione con una new-entry e 41 ristoranti (13 stelle 52 stelle 351 stella), Quinto il Veneto, che con un totale di 36, è la seconda regione più premiata del 2022 grazie a 5 nuovi ristoranti stellati (13 stelle 42 stelle 311 stella) presenti in guida.

 

I PREMI SPECIALI

  • Giovane chef a Solaika Marrocco di Primo Restaurant (Lecce);
  • Premio chef mentore alla tristellata Nadia Santini del ristorante ‘Dal Pescatore’ di Canneto sull’Oglio (Mantova);
  • Premio sommelier a Sonia Egger del ristorante Kuppelrain di Castelbello (Bolzano);
  • Premio servizio di sala è andato a Matteo Zappile de ‘Il Pagliaccio’ di Roma.

 

LE TRE STELLE

  • Enrico Bartolini al Mudec (Milano);
  • Uliassi (Senigallia, AN);
  • Da Vittorio (Brusaporto, BG);
  • Piazza Duomo (Alba, CN);
  • St. Hubertus Rosa Alpina (San Cassiano, BZ);
  • Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio, MN);
  • Le Calandre (Rubano, PD);
  • Osteria Francescana (Modena); Enoteca Pinchiorri (Firenze); Reale (Castel di Sangro, AQ); La Pergola (Roma).

 

LE NUOVE DUE STELLE

  • Tre Olivi – Chef Giovanni Solofra – Paestum SA
  • Krèsios – Chef Giuseppe Iannotti – Telese BN

Le due stelle dono in totale 38 il totale.

 

RISTORANTI CON UNA STELLA – LE NEW ENTRY 

  • Osteria Acquarol – Chef Alessandro Bellingeri – Appiano sulla Strada del Vino/San Michele BZ
  • Octavin – Chef Luca Fracassi – Arezzo AR
  • Somu – Chef Salvatore Camedda –  Arzachena / Baia Sardinia SS
  • San Giorgio – Chef Graziano Caccioppoli – Genova GE
  • Luigi Lepore – Chef Luigi Lepore – Lamezia Terme CZ
  • Primo Restaurant – Chef Solaika Marrocco – Lecce LE
  • La Favellina – Chef Federico Pettenuzzo – Malo VI
  • Felix Lo Basso home & restaurant – Chef Felice “Felix” Lo Basso – Milano MI
  • Orto by Jorg Giubbani – Chef Jorg Giubbani – Moneglia GE
  • ARIA – Chef Paolo Barrale – Napoli NA
  • Rear Restaurant – Chef Francesco Franzese – Nola NA
  • Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino – Chef Emanuele Petrosino | Oggiono LC
  • Gagini Restaurant – Chef Mauricio Zillo – Palermo PA
  • L’Acciuga – Chef Marco Lagrimino – Perugia PG
  • Porta di Basso – Chef Domenico Cilenti – Peschici FG
  • Mater1apr1ma – Chef Fabio Verrelli D’Amico – Pontinia LT
  • L’Arcade – Chef Sergeev Nikita  – Porto San Giorgio FM
  • Retroscena – Chef Richard Abouzaki | Pierpaolo Ferracuti – Porto San Giorgio FM
  • Li Galli – Chef Savio Perna – Positano SA
  • Fradis Minoris – Chef Francesco Stara – Pula CA
  • 1908 – Chef Stephan Zippl – Renon / Soprabolzano BZ
  • Locanda le 4 Ciacole – Chef Francesco Baldissarutti – Roverchiara VR
  • Hyle – Chef Antonio Biafora – San Giovanni in Fiore CS
  • Gusto by Sadler – Chef Giorgio Pignagnoli – San Teodoro SS
  • La Speranzina Restaurant & Relais – Chef Fabrizio Molteni – Sirmione BS
  • Contaminazioni Restaurant – Chef Giuseppe Molaro Somma Vesuviana – NA
  • Osteria degli Assonica – Chef Alex Manzoni | Vittorio Manzoni – Sorisole BG
  • Unforgettable – Chef Christian Mandura – Torino TO
  • Local – Chef Matteo Tagliapietra – Venezia VE
  • Wistèria – Chef Simone Selva – Venezia VE
  • Zanze XVI – Chef Stefano Vio Venezia VE
  • Nazionale – Chef Fabio Ingallinera | Maurizio Macario – Vernante Cuneo
  • Cannavacciuolo Countryside – Chef Nicola Somma – Vico Equense/Ticciano NA

 

CHI HA PERSO LA STELLA

  • La Stua de Michil
  • L’Aria
  • Le Colonne
  • La Taverna
  • L’Ora d’Aria
  • Villa Giulia
  • It
  • Ambasciata
  • La Fenice
  • Bistrot 64
  • Il ridotto
  • Osteria da Fiore
  • Il Portale
  • Cinzia da Cristian e Manuel

 

LE STELLE VERDI

Il premio dedicato alla sostenibilità.

  • PS Ristorante, Cerreto Guidi (FI);
  • Mater Terrae, Roma;
  • Lerchner’s in Runggen, San Lorenzo di Sebato (BZ);
  • Antica Locanda al Cervo, San Genesio Atesino (BZ),
  • Agritur El Mas, Moena (TN),
  • Osteria Enoteca Gambrinus, San Polo di Piave (TV);
  • Venissa, Venezia;
  • SanBrite, Cortina;
  • Le Trabe, Capaccio (SA);
  • Signum, Salina (ME),
  • Aminta Resort, Genazzano (RM);
  • La Cru, Verona;
  • La Preséf, Mantello (SO);
  • Casamatta, Manduria (TA);
  • Terra; 1908, Renon Soprabolzano (BZ);
  • Fradis Minoris, Pula (CA)

 

I NUOVI BIB GOURMAND 2022

La Guida Michelin però non è solo stelle, ma anche indirizzi che includono anche i BIB GOURMAND: le tavole dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e le migliori trattorie di zona, con un prezzo sotto ai 35 Euro.

 

Piemonte

  • Bistrot Donatella – Oviglio AL

Nel cuore del piccolo paese, la variopinta sala vi accoglierà nella stagione fredda, ma col bel tempo è una corsa a prenotare un tavolo nella corte interna, sotto il campanile di Oviglio. Materie prime e ricette piemontesi sono il vanto di una carta semplice, ma gustosa.

  • Antiche Sere – Torino TO

In un quartiere fuori dai giri turistici cittadini, un’osteria dalla fama consolidata che si avvale di un servizio al femminile attento e cordiale. Proposte strettamente regionali in un ambiente d’antan, suddiviso in tre piccole salette (di cui una in comune con il bancone bar). Accogliente servizio estivo nel giardino sul retro.

 

Lombardia

  • Da Sapì – Esine BS

Giunta alla quarta generazione, la famiglia Foppoli è ormai un riferimento culinario per il territorio, grazie ad una cucina contemporanea che ha però solide basi regionali, con una costante, attenta ricerca di ingredienti locali ma non solo. Tutto è nato attorno alla gelateria, la loro grande passione, a cui si sono aggiunte alcune camere. Una garanzia.

  • Dalie e Fagioli – Manerba del Garda BS

Lo chef patron Fabio mette al servizio del suo locale tutta l’esperienza appresa in un percorso di ristoranti stellati, interrotto una decina di anni fa proprio per aprire Dalie e Fagioli: in questo caso l’abilità tecnica è al servizio di ingredienti del territorio o ricette locali, preparate con un tocco di fantasia e da accompagnarsi con una discreta carta dei vini.

  • Osteria della Villetta – Palazzolo sull’Oglio BS

Da oltre cent’anni baluardo della tradizione, arredi liberty e atmosfera retrò sono il contorno a classici bresciani e ricette familiari: sempre sulla base di ingredienti stagionali, come nel caso delle molte verdure del proprio orto, da cui provengono anche l’olio Evo ed una buona bollicina.

  • La Piazzetta – Montevecchia LC

Nella gradevolissima parte alta e storica del paese, che domina sulla circostante e laboriosa Brianza, un locale all’interno di un edificio ristrutturato con due sale luminose per una cucina dalle interessanti proposte classiche e contemporanee. Intimo nei giorni feriali, diventa indispensabile prenotare in quelli festivi.

  • Le Nove Scodelle – Milano MI

La cucina etnica presente ormai lungo tutto lo Stivale entra qui nel dettaglio, come mostrano le specialità di questo indirizzo che attingono alla ricchezza gastronomica della provincia di Sichuan, nella Cina sud-occidentale. Piatti speziati e piccanti, segnalati in carta con il “grado” di piccantezza.

  • Trippi – Sondrio SO

Storico locale appena fuori città, gestito da una decina d’anni da Gianluca intento a vivacizzare proposte principalmente regionali e valtellinesi, con qualche spunto mediterraneo; l’offerta si completa a pranzo grazie ad una carta più semplice. Ma non è tutto: buona selezione sia di formaggi sia di vini della zona, che all’ingresso del locale troverete in vendita anche a prezzo d’asporto.

 

Veneto

  • Trattoria da Zamboni – Arcugnano/Lapio VI

In un imponente palazzo d’epoca: le sobrie sale al primo piano (con ascensore) quasi si fanno da parte per dare spazio al panorama sui colli Berici attraverso i molti finestroni, mentre la cucina, tradizionale e rivisitata al tempo stesso, ha la forza di 50 anni di storia. Molto valida anche la selezione di bottiglie per cui, gli amanti, non si fermino all’estratto, chiedano la carta completa per sbizzarrirsi.

  • Palmerino – Il Bacalà a Sandrigo – Sandrigo VI

Poco fuori il paese, in un accogliente caseggiato lungo l’anonima SP 248, la famiglia Chemello è ormai giunta alla quarta generazione, conferendo il ruolo di protagonista assoluto del proprio locale a sua maestà il baccala! In menu – tuttavia – ci sono anche tante altre proposte e per chiudere con qualcosa di forte, la carta dei distillati non lascerà a bocca asciutta.

 

Toscana

  • L’Ortone – Firenze FI

Praticamente un bistrot in stile toscano, adiacente al mercato di Sant’Ambrogio: semplice negli arredi ed anche nell’offerta di cucina che, oltre a qualche citazione di territorio, predilige preparazioni fantasiose su “temi” italiani, partendo da ingredienti stagionali, a cui si aggiungono specialità alla griglia; interessante anche la cantina. Ottimi prezzi: optando per la bistecca si spende un po’ di più.

 

Lazio

  • Carnal – Roma RM

Carnal è l’espressione più “pop” e vivace del famoso chef Roy Caceres: musica, arredi colorati, servizio smart, alcune pietanze da mangiare anche con le mani! Un’impostazione decisamente giovane e una cucina di chiara natura latino-americana (tacos, chevice, dessert al mango, e altro ancora). Fragranti ingredienti di stagione, soprattutto dall’Italia, da abbinare a vino, birre e la sera anche ad ottimi cocktail.

  • Hosteria Grappolo d’Oro – Roma RM

Nei pressi di piazza Navona e Campo de’ Fiori, locale di lunga tradizione dagli inizi di questo secolo in mano a cinque soci del settore, di cui uno ai fornelli. Cucina classica romana generosa e di qualità (cacio e pepe, agnello al forno, baccalà alla romana…) in un ambiente rustico e piacevole. Da non sottovalutare la colonna sonora: mette i brividi ai nostalgici dei 70’s in chiave rock-blues.

  • Moi – Roma RM

Moi è un locale piccolo e decisamente smart, che torna, grazie alla propria qualità, a far segnalare in guida la zona Fleming, a nord-ovest di Roma. Forte di una solida esperienza alle spalle, Thomas Moi cucina con tecnica moderna ingredienti freschi di stagione, che possono cambiare anche quotidianamente: carne, pesce, verdure ed erbe aromatiche sono proposte con gusto, a prezzi davvero ottimi.

  • Prati Rione Gastronomico – Roma RM

Ampio locale multitasking, aperto dalla prima colazione alla cena, per un’offerta articolata che va dal bistrot alla pasticceria, dal cocktail bar alla panetteria, nonché pizzeria. Cucina di ottima fattura: la scelta è ristretta, ma la qualità sempre golosa e stuzzicante.

 

Campania

  • Gerani – Sant’Antonio Abate NA

Prodotti di qualità, molti di provenienza locale, valorizzati dalla maestria dello chef che riprende la tradizione regionale con gusto e piglio personale, in una spaziosa sala dalle linee moderne. Un indirizzo da segnarsi immediatamente in agenda.

 

Puglia

  • Barz8 – Bisceglie BT

Bella location sul porto di Bisceglie, in tavola arrivano i più autentici sapori mediterranei – in primis quelli regionali – accompagnati da un servizio competente e gioviale. I posti a sedere all’aperto sono particolarmente gettonati; meglio prenotare.

 

Sardegna

  • Josto – Cagliari CA

Nel centro di Cagliari, vicino alla suggestiva piazza del Carmine, i mobili di design delle due piccole sale allietano la sosta armonizzandosi perfettamente con la cucina dello chef, che si vuole moderna, sebbene ispirata a radici ed ingredienti sardi.

  • Hub – Macomer NU

All’interno dalla cooperativa sociale Progetto H, creata nel 1983 tra i padiglioni di una vecchia fiera e oggi impegnata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, lo chef Leonardo Marongiu ha trovato la culla ideale per il suo Hub. Che scegliate il menu degustazione composto da 7 portate, o quello del giorno decisamente più snello, i sapori sardi non mancheranno d’imbandire la tavola.

  • Coxinendi – Sanluri SU

Coxinendi (“cucinando”, in sardo) è il locale di un talentuoso chef con importanti esperienze alle spalle – Davide Atzeni – che qui riesce a far rivivere la più autentica espressione di cucina sarda, ancestrale e primitiva.

 

Very Food Confidential.

 

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