Sono perle rare nella ristorazione italiana, esempi di creatività culinaria e artistica che si combinano per offrire un’esperienza completa e unica.
Ecco i dieci locali italiani premiati in questa prima edizione del neonato progetto Visionary Places, ideato da Gambero Rosso, Artribune e Feudi di San Gregorio.
L’iniziativa vuole individuare e valorizzare le proposte più visionarie che hanno saputo generare un impatto positivo sul territorio e sull’intera comunità, restituendo valore alla cultura dell’ospitalità per stimolare il settore della ristorazione a cercare quel quid in più che ha sempre contraddistinto l’ospitalità Made in Italy nel mondo. Diversi per posizionamento geografico, orizzonte gastronomico di riferimento e ambizioni, in comune tutti i ristoranti selezionati hanno una serie di valori identificati dai tre partner e racchiusi in un manifesto: si va dalla visione imprenditoriale alla capacità di generare benessere, dall’offerta gastronomica all’innovazione, fino al rapporto con arte, architettura e design. Un ristorante visionario è un luogo capace di distinguersi senza seguire le mode, interpretando il concetto di benessere sia per i commensali che per il personale ponendo attenzione a tutti gli elementi accessori alla cucina, che contribuiscono a rendere l’esperienza del cliente completa.
Sono ben due i ristoranti del Lazio che spiccano nella classifica dei migliori dieci, entrambi a Roma:
- Mazzo, leggendaria trattoria contemporanea dei Fooders che ha trovato finalmente una nuova casa nel quartiere San Lorenzo. Ottima la selezione di vini naturali, piatti strepitosi e dischi allo stesso tempo nostalgici e futuristi. Lo stile è quello ormai consolidato in cui grande cucina, street culture, divertimento si mescolano in modo chiaro e promettente in un’atmosfera rilassante, amichevole e calda che invita alla sosta. Un dettaglio degno di nota le mattonelle a terra di Nathalie Du Pasquier, membro fondatore del gruppo Memphis:
- Ninù, è uno spazio articolato, intimo e personale situato in una stradina incantevole nel pieno centro storico. Nato in quella che prima è stata la casa della proprietaria, dove ogni cosa parla della sua storia, il suo gusto, la sua personalità, è un ristorante/casa per artisti, con caffetteria, cocktail bar, ristorante di pesce e locanda con tre stanze arricchito da ninnoli e opere d’arte, ricordi di casa e pezzi di Ontani, Marc Quinn o Paola Navone della collezione personale della proprietaria. Un luogo pieno di charme, calore, con dettagli curati, opere d’arte e di design, e tanti angoli originali, come la stanza libreria o la cucina con il grande bancone per cene private e showcooking. In cucina c’è Simone Ianiro a mettere in pratica una proposta gastronomica chiara, riconoscibile, firmata da Marco Gallotta.

Per selezionarli è nato un vero e proprio comitato scientifico, che riunisce rappresentanti del mondo della gastronomia, dell’arte e della cultura: accanto a Gambero Rosso e Artribune, il direttore creativo del Gruppo Tenute Capaldo – Feudi di San Gregorio, Ella Capaldo, l’artista e appassionato “conoscitore” enogastronomico Gabriele De Santis, l’AD di MondoMostre Simone Todorow, ed Emilia Petruccelli, co-fondatrice di Galleria Mia a Roma e fondatrice di EDIT Napoli.
“Questo progetto ha il dono di legare tra loro luoghi di ristorazione distinti ma accomunati dalla bellezza a servizio della accoglienza” commenta Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso e di Artribune. “Quella bellezza che appartiene all’arte, al design e alla cultura ma anche all’indiscutibile fascino del vino e del cibo per generare esperienze uniche nella clientela. Gambero e Artribune, piattaforme leader nella multimedialità enogastronomica e della cultura, sono onorate di avere contribuito a creare questo format e a selezionare i vincitori di questa prima edizione che ci auguriamo inauguri un lungo percorso”.

Dopo aver identificato una 30ina di ristoranti che incarnassero questi concetti, il Comitato ha selezionato una top ten e decretato i vincitori di quest’anno.
Gli altri 8 ristoranti, parte della top ten sono:
- Luminist di Napoli, vincitore
- SanBrite di Cortina d’Ampezzo (TV)
- IO Luigi Taglienti a Piacenza
- AlpiNN – Food Space & Restaurant a Kronplatz (BZ)
- Ristorante Torre in Fondazione Prada a Milano
- Il Sale di San Vincenzo (LI)
- Arnolfo a Colle Val d’Elsa (SI)
- Vettor a Bari
Maggiori informazioni sono disponibili qui: https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-ristoranti/ristorante-visionario-italia/
Very Restaurant Confidential. Very Food Confidential.

























