CANNOLO ALLA MANNA: MadoniEat dalle Madonie a Palermo

A Palermo, nel cuore di Palazzo Butera, nasce un dolce unico al mondo. Il cannolo alla manna di MadoniEat. La cialda è quella tradizionale preparata secondo la ricetta dei nonni. Nella crema di ricotta (solo ricotta di Gangi!) non c’è lo zucchero. Al suo posto, la manna, la linfa naturale dei frassini che si raccoglie nei boschi delle Madonie, tra Castelbuono e Pollina.

È un’innovazione che unisce passato e futuro, ideata da Mario Notararigo e Federico Vena. Hanno lavorato insieme agli chef Raffaele Ferrarello e Marisa Bentivegna, con l’obiettivo di valorizzare un prodotto raro e prezioso, simbolo autentico della Sicilia più genuina.

Com’è il cannolo alla manna: ricotta di Gangi e dolcezza naturale

Oggi MadoniEat è l’unico posto in Italia dove si può assaggiare un cannolo che racconta la storia millenaria dei mannicoltori e di una dolcezza naturale. Il cannolo alla manna sorprende per il suo equilibrio. Meno dolce del cannolo tradizionale, ha una nota vegetale leggera e raffinata che ne esalta la freschezza.

La ricotta di Gangi, morbida e delicata, si unisce alla manna delle Madonie, creando una crema vellutata e dal sapore autentico. Il risultato è un dolce elegante. Pulito al palato e profondamente siciliano, capace di raccontare la tradizione in una forma nuova. Ci piacerebbe di certo assaggiarlo ancora al Cannolo Fest a Piana degli Albanesi. 

Manna: la linfa preziosa dei frassini delle Madonie

La raccolta della manna a Pollina con Giulio Gelardi

La manna delle Madonie è una linfa che si solidifica naturalmente all’aria, formando filamenti bianchi noti per altro come cannoli di manna. Si ottiene incidendo la corteccia del frassino, un albero che cresce in pochi luoghi al mondo, tra i boschi di Castelbuono e Pollina, nel Parco delle Madonie.

È un dolcificante naturale riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale italiano (PAT). Ha un basso impatto glicemico e proprietà benefiche per l’intestino. Utilizzata fin dall’antichità, è alla base del modo di dire manna dal cielo, che si riferisce al dono raro e miracoloso della natura. Oggi la raccolta segue un disciplinare che tutela ambiente e qualità mantenendo viva la tradizione dei mannicoltori siciliani, ormai pochissimi.

Ricotta di Gangi: l’eccellenza delle Madonie

Il cannolo alla manna

Tra gli ingredienti che rendono unico il cannolo alla manna di MadoniEat, spicca la ricotta di Gangi, prodotto tipico siciliano delle Alte Madonie. Si tratta di una ricotta vaccina artigianale, preparata con il siero del latte di mucca proveniente da allevamenti locali, secondo una tradizione casearia che rispetta tempi lenti e metodi naturali.

Il risultato è una ricotta morbida, dolce e leggermente burrosa, perfetta per i dolci della tradizione siciliana. Utilizzata fresca, senza additivi né zuccheri aggiunti, esalta la delicatezza della manna naturale e dà al cannolo una cremosità autentica, impossibile da replicare con prodotti industriali. La ricotta di Gangi rappresenta così un piccolo capolavoro del gusto siciliano. È il simbolo di un territorio dove la qualità nasce ancora dal legame diretto con la terra.

Una dolcezza che conquista anche l’estero

Dopo aver stupito Palermo, il cannolo alla manna è pronto a varcare le Alpi: Mario Notararigo e Federico Vena porteranno la loro creazione in Francia, con una serie di cooking class dedicate al dolce siciliano. L’obiettivo è far conoscere una Sicilia innovativa, capace di custodire la memoria senza rinunciare alla sperimentazione. E grazie alla partecipazione al programma Foodish di Joe Bastianich, il progetto MadoniEat continua a far parlare di sé come esempio di gastronomia sostenibile e identitaria.

Le Madonie: tra boschi, borghi e sapori autentici

Tra Pollina e Castelbuono, nel cuore del Parco delle Madonie, si estende una delle aree più affascinanti della Sicilia, dove boschi di frassini, querce e faggi custodiscono il segreto della manna e di un paesaggio ancora integro. 

Qui si possono intraprendere percorsi di trekking panoramici, come quello che parte da Castelbuono e sale fino al Santuario di Gibilmanna. Dopo la camminata, vale la pena visitare Castelbuono, con il suo Castello dei Ventimiglia e le botteghe artigiane dove si producono dolci e confetture tradizionali. 

Per dormire, una scelta ideale è un agriturismo con piscina immerso nel verde, come Azienda Agrituristica Bergi. 

A tavola, l’esperienza si completa da Nangalarruni, ristorante simbolo del territorio, dove funghi, formaggi e manna diventano protagonisti di piatti contemporanei ma profondamente radicati nella cultura delle Madonie.

MadoniEat: dalle Madonie a Palermo, a casa tua

MadoniEat ti aspetta Palazzo Butera, uno dei luoghi più affascinanti di Palermo. Restaurato dalla Fondazione Valsecchi, oggi è un polo culturale che unisce arte, architettura e gastronomia contemporanea. Al suo interno, MadoniEat porta i sapori delle Madonie in un contesto di bellezza e storia, dove la tradizione siciliana incontra la creatività.

A Palermo, proprio in questi giorni, si è concluso Sherbet, il festival dei migliori maestri gelatieri del mondo, un altro buon motivo per recarsi in città.

Se abiti lontano, basta un click: sul sito ufficiale di MadoniEat è possibile acquistare prodotti tipici siciliani online, dai mieli delle Madonie alla pasta artigianale di semola, fino a dolci, oli extravergini e liquori locali. Ogni confezione racchiude la stessa filosofia che anima il progetto: portare la Sicilia autentica a casa tua, con ingredienti genuini e storie che profumano di mare, montagna e cultura contadina.

Articoli Correlati