Nel cuore della Toscana, ogni anno i primi di maggio, l’iniziativa Valdichiana Eating unisce i sapori autentici del territorio con la valorizzazione culturale, tenendosi in uno dei 10 comuni della Valdichiana senese.
Dal 2014, l’evento si svolge in location sempre diverse, seguendo l’itinerario della Strada del Vino Nobile di Montepulciano. Quest’anno si è tenuto il weekend del 10-11 maggio in una cornice storica d’eccezione, Chiusi che era parte della dodecapoli etrusca. In questo modo siamo riusciti a conoscere i prodotti della Valdichiana e a scoprire alcuni tesori culturali e culinari della città.
Territorio e cultura: Chiusi e la Valle del Clanis
Chiusi fu una delle 12 città-stato etrusche più influenti. Fondata intorno al X secolo a.C., conserva tracce importanti della civiltà etrusca: catacombe, labirinti sotterranei, tombe dipinte come quella della Scimmia, quella della Pellegrina e del Leone, il “labirinto sotterraneo” detto di Porsenna, leggendario re che secondo Plinio il Vecchio fu sepolto sotto la città in un intricato sistema di gallerie.
Il fiume Clanis, oggi scomparso, fu arteria vitale per i commerci, collegando Arezzo a Roma. Ma nel Medioevo la valle si trasformò in una palude, rendendo necessarie imponenti opere di bonifica prima promosse dai Medici, poi dagli Asburgo-Lorena, con il Granduca Pietro Leopoldo che rivoluzionò la vita contadina anche attraverso l’edilizia popolare rurale nota come “Leopoldine”.
Ecco di seguito alcuni prodotti locali scoperti al mercato a Km 0 di Eating Valdichiana a Chiusi.
Olio: L’Olio di Minuta Chiusina
L’Olio EVO di Minuta Chiusina si riferisce a una cultivar antichissima, gli storici pensano fosse già presente nel territorio al tempo degli etruschi. L’albero è riconoscibile per il suo frutto piccolo e sferico. Dalle olivine si estrae un olio fruttato, ricco di polifenoli e con aromi eleganti. La resa è bassa, a causa delle dimensioni ridotte dell’oliva, ma la qualità è elevata: è un olio pregiato, perfetto per esaltare i piatti tipici chiusini, come la Chianina o il tradizionale Brustico di pesce di lago. Vi suggeriamo quello del PODERE RICAVO, il “Sacrapone”. Se poniamo a confronto la Cultivar Minuta con la Coratina, quest’ultima cultivar risulterà più amara e intensa. La Coratina prende il nome da Corato, in provincia di Bari.
Miele Apicoltura Everest di Chianciano Terme
Provate il miele dell’Apicoltura Everest. Avete l’imbarazzo della scelta: di castagno, tiglio, bosco…quello di sulla (fiore simile al ciclamino) è molto particolare. Il miele di sulla era consumato già dalle legioni romane! Strada dei Monti 42 – 53042 – Chianciano Terme – Siena. Telefono:+39 0578 63814 – +39 347 4043589 Romana. Email: romanadematteis@gmail.com. https://www.chiancianoterra.it/I/azienda/apicoltura-everest/
Brustico
Il Brustico è un piatto a base di pesce legato alla tradizione culinaria dei pescatori di lago che trae origine da usanze etrusche. A.S.D. Lenza Etrusca usa la tecnica antica per cuocere il pesce. In passato, il pesce migliore come il Persico reale e il Luccio veniva venduto. Il meno pregiato, non adatto alla vendita, veniva mangiato direttamente sulla barca e condito con un pizzico di sale e di aceto. Con l’evoluzione della cucina viene usato pesce più pregiato come il Persico. La cottura a fiamma ardente si fa utilizzando la canna di bambù.
Vino e birra
- Cantina Ravazzi: Vermentino “Il Nocio” Igt Bianco Toscano 2024 (12 euro), “Smorfiosa in rosa” – blend di uve toscane e Viognier, 15 euro –, “Borioso” Chianti Riserva 2021, uvaggio Sangiovese – Canaiolo, 30 euro. Cantine Ravazzi snc, Via della Cantine, 4 – 53040 Palazzone – San Casciano dei Bagni (Si) – Tel: +39 0578 56008 – mail: info@ravazzi.it
- Saragiolino, birrificio agricolo, azienda agricola Crociani Torrita di Siena: azienda bio con 70 ettari di orzo locale (70% del fabbisogno), produce birra senza glutine.
La Frutta e le confetture de La Rosa Amiatina
Roberto Rappuoli gestisce La Rosa Amiatina sulla via Francigena. Produce con dedizione le Pere picciole dell’Amiata: usate in piatti come picio con pancetta e pere o maialino in agrodolce. Il proprietario dell’azienda, appunto Roberto Rappuoli, suggerisce di provare le ricette proposte dal Bistrot Languorino di Bagno Vignoni per apprezzare questo ingrediente pregiato. La pera picciola risulta molto buona anche cotta e, sin dall’antichità, insieme alla castagna, è un’importante fonte di sostentamento della popolazione amiatina. Provate della stessa azienda il Miele con la rosa canina e le Confetture: uva fragola essiccata, ciliegie, more selvatiche, pere Trentosso. Buona, soprattutto, la Confettura di rosa canina, proposta anche nella versione con limone e zenzero. La Rosa canina va mangiata sotto i 50° per preservare la vitamina C, quindi si suggerisce di usare la polvere con lo yogurt magro oppure di aggiungerla nella spremuta o con un drink. In alternativa, si può lasciare la rosa canina in infusione nell’acqua tiepida per tutta la notte e berla al mattino. Usando solo la buccia e la polpa della bacca si ottiene una polvere pura di Rosa Canina con la massima concentrazione di principi attivi, concentrato per le difese immunitarie, ricco di vitamina C.
Il proprietario è anche un micologo e ha creato nella sua azienda un parco visitabile con visite didattiche. Oltre a un Uliveto con 650 piante, preserva e studia alberi di frutta dimenticati o importanti per il territorio come il Pero Trentosso. +39 3281315160, Via di Terra Bianca, 215 Abbadia San Salvatore (SI), larosaamiatina@gmail.com, https://www.larosaamiatina.com
Dolci
New Velit, azienda dolciaria di Torrita di Siena, propone biscotti secchi, crostatine, oltre ai cantucci tradizionali. Suggeriamo di provare i cantucci ai fichi e all’arancia navel bio, non duri, senza aromi artificiali. Sempre a panetto, ci sono anche al cioccolato. New Velit S.R.L., Loc. Confino, 96 – 53049 Torrita di Siena (SI) – Toscana – Italy, www.newvelit.com – newvelit@gmail.com.
Liquori, distillati e spezie
Per quanto riguarda le bevande alcoliche, proviamo il Gin al ginepro e miele e l’amaro alle erbe digestive senza zuccheri aggiunti della Società agricola Lo Spaventapasseri. https://lospaventapasseribio.it, info@lospaventapasseribio.it, T. 334 8255629. Interessante anche lo Zaff *05 di CROCUS BRANDI, liquore a base di grappa allo zafferano della Val d’Orcia. Anche la glassa al Vin Santo invecchiato 16 anni della stessa azienda è impeccabile. Si può usare come la glassa di aceto su fragole, parmigiano. Come spiegano i produttori, lo Zafferano puro può essere usato per insaporire la besciamella, il purè, il nasello. Crocus Brandi è un’azienda in provincia di Siena, all’interno del Parco Naturale Artistico e Culturale della Val d’ Orcia. Il ciclo produttivo è realizzato integralmente a mano, dalla messa a dimora dei bulbi al confezionamento. http://www.crocusbrandi.it, CROCUSBRANDI – AZ. AGRICOLA BRANDI EGISTO, Vicolo del Vecchietta, 5 – San Quirico d’Orcia – 53027 SI, (+39) 0577 897726 – Cell Egisto Brandi 347 4956842, INFO@CROCUSBRANDI.IT
Ristoranti e Alimentari
Da Pizzicheria Fema vi suggeriamo di prendere il tagliere di salumi, la pappa al pomodoro con stracciatella e pepe, lo Spezzatino di cinghiale. I prodotti sono buoni e il luogo è perfetto per una breve pausa pranzo che permette poi di dedicarsi alla visita dei tesori di Chiusi. FEMA “La Pizzicheria”
Il Grillo è Buoncantore
Il Grillo è Buoncantore è Chiocciola Slow Food. I piatti sono proposti da Tiziana Tacchi, chef toscana con due locali a Chiusi – “La Madia del Grillo” e “Il Grillo è Buoncantore”. Il suo evento Slow Beer richiama oltre 3000 persone in tre giorni. I Pici dell’Osteria con Ragù di maiale grigio (12 euro) sono molto buoni e la chef usa la cassetta di cottura. Piazza XX Settembre, 17, 53043 Chiusi SI, T. +39 0578 775 777 · +39 353 427 4411, info@lamadiadelgrillo.com.
La Solita Zuppa
L’Osteria La Solita Zuppa di Andrea Baracchi è sia Chiocciola Slow Food che Bib Gourmand per la Guida Michelin. Vi si possono trovare molti piatti a base di legumi, vellutate, opzioni vegane e ricette della tradizione toscana con la carne e prodotti Slow Food. Da provare la Battuta di carne Chianina (12 euro). La Copertina di spalla viene battuta al coltello, condita con olio EVO di Minuta, sale di Maldon e pepe verde di Malebar. La Chianina viene dalla macelleria Manieri. La qualità è alta. Tra le zuppe consigliamo la zuppa di asparagi e punte (10,50 euro) con bocconcini di pane tostato, parmigiano, olio EVO, pepe nero. Conquista e non stupisce che le vellutate siano il pezzo forte di questo ristorante. Ristorante La Solita Zuppa – Via Porsenna, 21 – 53043 Chiusi (SI), Email: info@lasolitazuppa.it – Tel. +39 0578 21006 Mob. +39 349 817 3286
Luoghi da scoprire
Dolciano
A Dolciano, dove in passato sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici, vi suggeriamo di visitare la Tenuta Granducale ex Villa De Medici, oggi sede per eventi e ospitalità (Locanda delle Scuderie). Dal 1864 è della famiglia Bologna, che ha saputo valorizzare l’area anche dopo la fine della mezzadria. https://visitchiusi.it/tenuta-granducale-di-dolciano/, Info, costi, prenotazioni e visite guidate: +39 349 2267013 e mail@labirinto.info
Musei e percorsi etruschi a Chiusi
Uno dei modi di scoprire Chiusi è esplorare il sottosuolo composto dalle “Gallerie etrusche” scavate sotto la città, sono stati resi agevoli ben 2 km di tunnel. Si può partire dal Museo della Cattedrale in Piazza Duomo. Il percorso è diviso in più sezioni: una parte dedicata al Labirinto di Porsenna con la cisterna etrusco-romana del I secolo a.C. e una all’epigrafia etrusca. Il mito del “Labirinto di Porsenna” è nato dall’interpretazione di un passo della Naturalis Historia di Plinio Il Vecchio. Durante il Medioevo si alimentò infatti la credenza che sotto le strade di Chiusi si nascondesse il sarcofago del leggendario re etrusco, in un intricato dedalo ipogeo. La tomba lussuosa custodiva poi uno stravagante tesoro: un cocchio trainato da 12 cavalli d’oro, vegliato da una chioccia con 5mila pulcini, anch’essi d’oro. Da non tralasciare poi i reperti conservati nel Museo Nazionale Etrusco, la cui bella facciata non è al momento apprezzabile essendo in restauro. Il museo contiene splendidi oggetti rituali (canopi, asce bipenni, anfore, cinerari), frammenti architettonici riccamente decorati, mosaici rinvenuti nelle tombe etrusche (come quello con Meleagro e il cinghiale calidonio), molti buccheri, realizzati in ceramica nera lucida, che veniva definita l’ “argento dei poveri”. I suoi cavalli di battaglia sono il Canopo di Dolciano, l’elegante Sfinge in pietra, lo skyphos del Pittore di Penelope (440 a.C. ca.). https://museitoscana.cultura.gov.it/luoghi_della_cultura/museo_nazionale_etrusco_e_necropoli_di_chiusi/
Non dimenticate di visitare le 3 catacombe della città, in particolare quella di Santa Mustiola. Il nome si riferisce alla martire cristiana che attraversò a piedi il Lago di Chiusi grazie a un miracolo. Le sue spoglie sono state trasferite nella Concattedrale di San Secondario, al cui interno è possibile ammirare il cenotafio della santa. Le catacombe sorgono a pochi chilometri dall’abitato di Chiusi e risalgono al III secolo d.C. https://www.visittuscany.com/it/attrazioni/catacomba-di-santa-mustiola-a-chiusi/
Dove dormire
Residenza Dei Ricci
A due passi dalla piazza centrale di Chiusi, la residenza si trova in un palazzo storico. Propone anche Cooking Class della Pastry Chef Donatella P. e una buona colazione grazie alle torte fatte in casa e ai prodotti del piccolo orto Bio e degli alberi da frutto del parco. https://www.residenza-deiricci.com.
Valdichiana Eating è più di un evento: è un’immersione nella cultura, nella storia e nei sapori della Toscana profonda. Ogni piatto racconta una storia antica, ogni ingrediente è espressione autentica di un territorio ricco e ancora in parte da scoprire.
Very Food Confidential.


































