Flavio Brocca è stato eletto Birraio Dell’Anno. La manifestazione, di cui vi avevamo dato alcune anticipazioni, si è svolta presso il Teatro Obihal di Firenze dal 15 al 17 gennaio di quest’anno. Flavio Brocca fa parte della “tribù”, come amano definirsi i componenti del team, del Birrificio Lambrate, nato nell’omonimo quartiere di Milano.
Il Birrificio Lambrate ha aperto nel 1996, giunto alla sua 20ma luna, festeggia con il tanto atteso premio. Nei 20 anni di lavoro, il Birrificio e i suoi prodotti sono cresciuti e sono evoluti, raggiungendo una perfetta maturità. Complice il laboratorio di analisi ricerca interno al birrificio, le birre di Fabio Brocca presentano un carattere che si imprime nella memoria gusto-olfattiva. Semplici ma riconoscibili, le birre – e il lavoro di tutta la tribù – hanno ricevuto il meritato riconoscimento. Senza mai allontanarsi dalla filosofia che ha dato vita al Birrificio, il Lambrate continua a proporre birre “session”, di gradazione alcolica non eccessiva, da bere. In abbondanza, in compagnia. Più di trenta le birre prodotte tra le quali merita menzione la più venduta della serie, la Birra Sant’Ambroeus. Che sia dovuto al benestare del Santo Patrono o alla bravura di Fabio Brocca, il successo del Birrificio Lambrate è inarrestabile.
Se Flavio Brocca è primo tra i big, tra gli emergenti spiccano i marchigiani Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC 77. MC 77 nasce a Serrapetrona, in provincia di Macerata. Ha solo due anni, ma già capace di imporre la proprio personalità. Creatività, coraggio e voglia di osare sono gli ingredienti delle loro birre, ingredienti che hanno permesso di a Matteo e Cecilia di portare a casa il premio superando tutti gli altri concorrenti in gare.
Il Birraio dell’Anno si conferma un evento di successo, in grado di scovare talenti e di riconoscere il valore degli artigiani della birra.

























