A Perugia nasce la CITTÀ DEL CIOCCOLATO

Tutto esaurito per l’inaugurazione riservata alla città di Perugia del museo esperienziale dedicato al cioccolato e al cacao.

A seguito del taglio del nastro, un ricco programma di eventi proseguito per tutta la giornata. L’apertura ai turisti e agli amanti del dolce più apprezzato al mondo, in programma l’1 novembre 2025.

La città di Perugia conferma il suo amore per il cibo degli dei. Sold out di presenze da parte dei perugini per la “prima” della Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato. Il taglio del nastro che ha segnato l’apertura ufficiale della Città del Cioccolato ha visto la presenza dei Rappresentanti istituzionali e delle Autorità civili e militari tra cui Vittoria Ferdinandi Sindaca di Perugia, Francesco Zito Prefetto di Perugia, Dario Sallustio Questore di Perugia, Marco Squarta Europarlamentare, Tommaso Bori Vicepresidente Regione Umbria, Riccardo Vescovi, Vicepresidente Provincia di Perugia e Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell’Umbria.

Ad accompagnare l’atteso taglio del nastro, un ricco programma all’insegna della partecipazione e dell’allegria, esteso fino alla tarda serata. In particolare, dalle ore 14 alle 22, l’open day riservato alle cittadine e ai cittadini di Perugia che hanno risposto con grande entusiasmo, facendo registrare il tutto esaurito, per un totale di 1.000 iscritti. A concludere i festeggiamenti, dalle ore 21, il concerto presso il The Chocolate Bar, nella suggestiva terrazza del piano superiore, con protagonista il duo Mood’n Swing composto da Petali Boga (voce) e Alessio Pedini (piano).

La Città del Cioccolato è un progetto che prende forma nella città tradizionalmente più dolce d’Italia, qualificandosi così come il maggior polo attrattivo tematico al mondo, grazie al recupero dell’ex Mercato Coperto di proprietà del Comune di Perugia, ristrutturato nel 2016 con il sostegno finanziario di Regione Umbria e Fondazione Perugia. Nel 2023 l’immobile è stato oggetto di un Avviso di Valorizzazione pubblicato dal Comune di Perugia, aggiudicato l’anno successivo alla società Destinazione Cioccolato Srl SB, costituita appositamente per la presentazione di un progetto di alto valore. Tale proposta ha consentito la sottoscrizione di una concessione trentennale, finalizzata all’avvio e al completamento, in tempi rapidi, di significativi interventi di allestimento, per un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro.

I suoi 2.800 metri quadri di estensione raccontano tutto ciò che ruota attorno al mondo del Cibo degli Dèi. Un percorso tanto didattico quanto immersivo, capace di coinvolgere tutti e cinque i sensi. Un approfondimento, passo dopo passo, che spazia dalla geografia dei Paesi produttori alla storia del cacao, da 5.300 anni fa ad oggi; dalla biodiversità legata a un prodotto ancora tutto da scoprire, alla sostenibilità che interessa l’intera filiera.

La Città del Cioccolato sorge all’interno dell’ex Mercato Coperto di Perugia, edificato nel 1932 in soli 10 mesi grazie alla determinazione di Giovanni Buitoni – come noto non estraneo alle vicende imprenditoriali legate al mondo del cioccolato – che al tempo ricopriva la carica di Podestà di Perugia. Si tratta di uno degli edifici più interessanti della città, una vera e propria perla all’interno del contesto del centro storico del capoluogo che, grazie alla sua iconica e imponente terrazza, regala il più bel panorama dell’Umbria con una vista su Assisi davvero mozzafiato.

Inoltre, il progetto si prospetta capace di dare una spinta importante a un turismo tanto enogastronomico quanto museale (basti pensare al costante aumento delle visite ai musei in Italia nel 2023 rispetto al 2019: +23%), portando visitatori, ricchezza e prestigio al distretto del cioccolato di Perugia.

L’ingresso principale porta il visitatore a scoprire in primis, al piano superiore del Museo, la geografia e la storia del cacao. Sovrastati da un cielo animato, per una superficie totale di 400 m2, che riproduce tempi, suoni e racconti di una foresta equatoriale, si scopre dove e quando il cacao “nasce”.

I primi racconti sui Paesi avanguardisti nella produzione del cacao lasciano lo spazio a installazioni dedicate a chi ha fatto la storia di questa materia prima unica, dall’imperatore Montezuma a Cortez. L’evoluzione del cacao parte dal Sud America e giunge, tra rappresentazioni concrete e interazioni digitali firmate dall’artista Manuel Gardina, fino al trasporto delle fave in Europa e al racconto dell’evoluzione del cioccolato nei paesi del Vecchio Continente. Qui si scoprono dettagli passati negli anni in sordina, come la figura della cioccolataia o l’abitudine degli aristocratici a sorseggiare cioccolata calda al posto del tè. Prima di scendere al piano inferiore della Città del Cioccolato attraverso un’elegante passerella in legno o un divertente scivolo, sarà possibile completare la visita delle altre sezioni dedicate alla Storia del Cioccolato in Italia con dei focus sui principali distretti produttivi: Gianduja District (Piemonte e Torino), Tuscan Chocolate Valley, Polo Sud del Cioccolato (Modica) e naturalmente il Distretto di Perugia. Spazio anche all’immaginazione e al divertimento nell’instagrammabilissima Eurochocolate Square. Qui, subito dopo la sezione dedicata alla Perugina, è collocata l’opera “Il Generale del Cioccolato” dell’artista umbro Mamo.

Lungo tutto il ballatoio che caratterizza il piano superiore del Museo, è protagonista la Collezione Kramsky: centinaia di incarti di tavolette gentilmente date in prestito da Stanislav Kramsky, il più grande collezionista al mondo di incarti di tavolette.

Un mondo sconosciuto, che la Città del Cioccolato, trasporta letteralmente dai paesi produttori a Perugia: al piano inferiore del museo, i visitatori possono infatti passeggiare nelle immense foreste di alberi di cacao. Qui scopriranno le cabosse, i frutti dell’albero di cacao, crescere direttamente dal tronco dell’albero. Potranno quindi seguirne l’evoluzione: le cabosse vengono aperte, i semi (le fave di cacao) estratti e trasportati fino ad apposite strutture atte alla fermentazione prima e all’essiccazione poi.

Un viaggio unico, immersi nell’autentica vegetazione di una piantagione di cacao, tra piante, statue e cultura. Ad arricchire l’esperienza immersiva, un’imponente mostra fotografica dal titolo “Mujeres del Cacao” che perimetra tutto lo spazio con immagini in bianco e nero scattate a Chuao dal fotografo venezuelano Jesus Ochoa.

Il viaggio nella filiera del cacao si conclude all’interno di un container, impreziosito da due opere a tema dell’artista Michela Peccini, dove sono stoccate balle di cacao pronte a raggiungere la Fabbrica bean to bar firmata FBM. Qui il visitatore potrà fare un’esperienza unica: quella di produrre una propria tavoletta di cioccolato seguendo tutte le fasi di lavorazione. Una Fabbrica arricchita da un allestimento spettacolare dove è protagonista un pavimento led calpestabile che rende davvero sorprendente tutto lo spazio.

Indubbiamente catturati dalle tante curiose informazioni su cacao e cioccolato, i visitatori, al termine della loro visita, potranno perdersi tra gli innumerevoli scaffali del Choco Shop, accessibile gratuitamente anche per il pubblico esterno. Il Choco Shop è a tutti gli effetti il più grande e assortito shop di cioccolato al mondo; vanta un vastissimo assortimento di etichette di cioccolato da diversi paesi, tra cui produzioni di nicchia, oltre ai prodotti di Costruttori di Dolcezze by Eurochocolate che nascono in un laboratorio ospitato all’interno del Mercato Coperto. Nello specifico, le aziende presenti sono ben 150, di cui 47 provenienti da 15 paesi europei e 21 provenienti da 19 paesi extraeuropei (9 dall’America, 5 dall’Africa e 5 dall’Asia).

Infine, ad attendere tutti i visitatori prima o dopo il loro ingresso al Museo, ci sarà l’elegante e curioso The Chocolate Bar collocato sulla meravigliosa Terrazza del Mercato Coperto dove ci si potrà concedere un goloso e meritato peccato di gola come ad esempio il Colpo di Fulmine e/o le FetteXfette, entrambi sia nella versione dolce che salata.

 

Very Food Confidential.

 

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