LAPHROAIG: continua la saga del whisky scozzese

Laphroaig svela il terzo capitolo della Ian Hunter Series,‘Book Three: Source Protector’.

La serie è dedicata a Ian Hunter, che ha gestito la distilleria dal 1908 al 1944, e ogni capitolo racconta un pezzo della sua storia.

La distilleria Laphroaig, sull’Isola di Islay, affacciata sul braccio di mare tra la Scozia e il Nord Irlanda (Laphroaig vuol dire infatti “la splendida conca dell’ampia baia”), è stata fondata nel 1815 e ancora oggi utilizza un metodo di produzione tradizionale: il maltaggio artigianale a pavimento. Ci lavorano 19 dipendenti e ha una produzione annua di circa 2.600.000 litri.

Ian Hunter ha dato un contributo inestimabile alla distilleria, perfezionando la produzione fino a raddoppiarla e sviluppando una rete commerciale che arrivava fino all’America; continuò ad esportare il Laphroaig lì anche durante il Proibizionismo, facendolo passare come medicinale.

La sua storia viene raccontata nella Ian Hunter Series, che prevede 5 capitoli, uno l’anno, accompagnati da altrettante edizioni limitate ed estremamente pregiate del Laphroaig. I primi due capitoli sono stati dedicati rispettivamente alla personalità di Ian Hunter (Book One: ‘Unique Character’) e al suo instancabile lavoro che ha portato il Laphroaig a posizionarsi tra i migliori single malt Whisky del mondo (Book Two: ‘Building an Icon’).

Il terzo capitolo della serie, uscito nel 2021, è Book Three: ‘Source Protector’ e racconta la storia del torrente Kirkbride, che scorre vicino alla distilleria e di cui Ian Hunter si fece appunto protettore quando, dopo una serie di lunghe dispute legali e commerciali, riuscì ad aggiudicarsi il terreno circostante garantendo così alla distilleria un’inesauribile fonte di acqua pura e fresca. La bottiglia abbinata a questo capitolo è il Laphroaig 33 anni Old Vintage 1987, un single malt invecchiato in botti di bourbon e non filtrato.

Abbiamo avuto la possibilità di assaggiarlo a Roma durante un evento presso il ristorante contemporaneo e cocktail bar Bauhaus: al naso si percepiscono note di pera, pesca e albicocca, e ancora miele, petali di rosa e noce moscata, per finire con un deciso e secco sentore di torba. Il gusto è dolce, succoso e di frutta all’inizio, regalando in un secondo momento anice e liquirizia. La percentuale di alcol (49.9%) è ben bilanciata.

La limited edition è acquistabile su Laphroaig.com e in negozi specializzati al prezzo di 1100 euro circa.

 

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Vittoria Dell'Anna
Vittoria Dell'Anna
Ho studiato Lobbying e Comunicazione internazionale, poi per una serie di tempismi perfetti ho scoperto a Bangkok la mia vocazione per l'enogastronomia. Ho lavorato a lungo in Asia con chef stellati provenienti da tutto il mondo e brand del calibro di San Pellegrino per creare indimenticabili avventure culinarie e continuo a farlo oggi da questa parte del mondo. Scrivo per diversi blog e guide nazionali, viaggio spesso, mangio sempre e mi piace recensire i bar dei benzinai della mia bella Puglia.

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