Dai Lazzaroni, Pizzeria napoletana

Storytelling multicolore su maxi-Lavagna.
Segni particolari della sala, una grande parete-lavagna per i racconti a gessetti colorati. Piatti del giorno, messaggi, risposte alle domande più classiche (perché il nome Lazzaroni? Perché di fronte c’è Villa Lazzaroni e perché i Lazzaroni o Lazzari, turbolenti giovanotti napoletani fra XVII/XIX secolo, passati alla storia anche per aver combattuto contro l’occupazione napoleonica di Napoli, erano fra i più affezionati consumatori di pizza; quanto cuociono le pizze? 1 minuto circa a 450 gradi, ecc.).

NovitĂ  in arrivo per il 2013!
In anteprima, vi annunciamo che la pizzeria “Dai Lazzaroni” sarà presto aperta anche per la pausa pranzo. Dal lunedì al venerdì, ci saranno in menu Pizza Marinara, Pizza Margherita insieme a timballi di pasta e insalate.

La friggitoria “Dai Lazzaroni” e il supplì di pasta da un’idea di G. Bonci.
A seguire dell’inaugurazione, la fattura dei fritti (supplì, crocchette, fiori di zucca, filetti di baccalà, ecc.) non è stata apprezzata universalmente. Secondo alcuni era troppo asciutto l’interno, secondo altri troppo unto l’esterno. Qualche giorno fa, le Zeppoline di pasta cresciuta erano leggerissime.
Provati anche i Supplì di pasta con bucatini, pomodoro e Parmigiano. Ricetta recentissima di Gabriele Bonci, un caro amico dei “Lazzaroni”. Panatura compatta e fortemente croccante per un cuore di bucatini “filanti”, mantecati ad arte. Ogni morso, una dichiarazione senza parole.

In prima linea, nuovi approcci per la categoria Pizza.
Giancarlo Casa da “La Gatta Mangiona”, Massimiliano Ceccarelli da “La Tomatina” e Stefano Iori da “La Mucca Golosa” sono autori e protagonisti in campo della pizzeria “Dai Lazzaroni”. Giancarlo Casa e Massimiliano Ceccarelli fanno parte, insieme a Bonci e a pochi altri nomi, di quello che si potrebbe definire come «Gruppo avanguardista romano della pizza», che dalla metà degli anni 2000 ha messo mano a impasti, lavorazioni e selezione degli ingredienti per la pizza al taglio e al piatto.

Pizza napoletana all’Appio-Latino. Pizze molto tonde cotte velocemente in forno a legna. Aspetto invitante, anche per il bordo alto al punto giusto. Bellissima puntinatura, nota anche come “maculatura”, lungo il cornicione e sotto. Segno, secondo gli esperti, di una sapiente maturazione dell’impasto che diventa così molto più digeribile.
Morbida, avvolgente, da piegare inevitabilmente su se stessa per farne tanti bocconi perfetti. Classiche come quella con pomodoro San Marzano e fiordilatte vaccino, basilico e Parmigiano. Interpretate come la pizza fuori menu del momento ovvero la “trucida”: poco pomodoro e poco Fior di Latte che danno concretezza alla base, tanti pomodorini Pachino quasi appassiti, pancetta croccante, pepe e pecorino a piovere. Da inserire in menu!

Giada Vargiu

Supplì di pasta | Photo: Giada Vargiu

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DAI LAZZARONI. Pizzeria napoletena.
Via Tommaso Fortifiocca 68/70, 00179 ROMA, t. 06 781 1772
> ore 19:45/23:30 (Prossimamente anche a pranzo) > riposo:lunedì
@ vasco_13@alice.it
facebook/ PizzeriaLazzaroni
foursquare/ Pizzeria Lazzaroni

 

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